MotoGP, Marquez: “A Motegi primo match point mondiale, voglio ottenere il massimo”
Una vittoria per chiudere la partita iridata e cominciare a concentrarsi già sul 2019 quando si ritroverà il nemico in casa: è questo l'obiettivo di Marc Marquez che, nel prossimo Gran Premio del Giappone, potrebbe già laurearsi campione del mondo per la quinta volta in MotoGP, la settima assoluta considerando anche i titoli vinti in 125 nel 2010 e quello del 2012 in Moto2.
Marquez pronto a confermarsi campione
Il campione spagnolo è pronto ad aggiornare ancora le statistiche: con 100 punti a disposizione e ben 77 di vantaggio sul primo degli inseguitori, Andrea Dovizioso, il pilota della Honda avrà a Motegi, pista di casa della casa alata, il primo match della stagione: un'occasione da cogliere al volo su un tracciato che lo ha già visto laurearsi campione del mondo nel 2014 e nel 2016. Ora Marquez punta a ripetersi consapevole che anche un eventuale passo falso non pregiudicherà più di tanto la possibilità di salire ancora una volta sul tetto del mondo.
Abbiamo il nostro primo match point nella gara di casa della Honda, che è molto importante per la nostra fabbrica. Cercheremo naturalmente di ottenere il miglior risultato di fronte alle persone Honda e ai tifosi di casa – sono state le sue parole al sito ufficiale del team -. Motegi è una pista di stop-and-go dove la forte accelerazione è un fattore chiave, quindi dovremo lavorare sodo e migliorare un po' se vogliamo combattere con Ducati. Altrimenti, cercheremo di rimanere concentrati e calmi e gestire la situazione nel miglior modo possibile. L'importante è raggiungere il nostro obiettivo.
Vincere nella gara di casa della Honda, al primo tentativo, sarebbe una soddisfazione doppia per Marquez che a questo punto può permettersi di non fare più calcoli. Il vantaggio sugli inseguitori è ampio e con appena 4 gare alla fine il titolo mondiale sembra già saldamente nelle mani dello spagnolo, pronto a portarlo a casa già in Giappone. Il finale sembra già scritto, sarà compito di Marquez e della Honda evitare colpi di scena a un mondiale pronto ad andare in archivio.