MotoGP, Marquez: “A Valencia niente giochi di squadra ma non scenderò in pista per fare 11°”
A Marc Marquez basta un 11° posto nel prossimo Gp di Valencia per assicurarsi il titolo di campione del mondo MotoGP, un’impresa non certo complicata per lo spagnolo della Honda che, ad eccezione delle cadute rimediate in Argentina, Francia e della rottura del motore a Silverstone, in questa stagione non è mai andato oltre la sesta posizione al traguardo. Con 21 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso, Marquez non vuole però fare calcoli e, assicura, non chiederà alla Honda nessun ordine di scuderia.
IN Honda niente giochi di squadra"
La gara di Sepang, però, ha rilanciato le possibilità di Dovizioso che in Malesia ha centrato la vittoria con il dubbio del gioco di squadra in Ducati. Del resto, come chiarito anche da Gigi Dall’Igna, con il forlivese ancora in lotta per il titolo “bisogna pensare alla squadra” e anche Jorge Lorenzo – che a suo dire non avrebbe notato il messaggio “mappatura 8” sul cruscotto della sua Ducati – ha deciso di “non rischiare”, visto che il compagno di squadra aveva ancora delle possibilità di tenere aperto il mondiale. “Se mi fossi trovato al suo posto, avrei fatto la stessa cosa” sono state le parole di Marquez come riportate da Motorsport.com. “Puoi lottare per una vittoria, ma il tuo compagno di squadre ed il tuo costruttore stanno lottando per il titolo. Queste cose sono difficili da accettare, ma fanno parte del nostro lavoro".
"A Valencia non per finire 11°"
Alla vigilia dell’ultimo round, le opzioni di Marquez sono chiaramente migliori di quelle di Dovizioso, così come i suoi precedenti al Ricardo Tormo. Sempre sul podio in MotoGP, Marquez si è già giocato in due occasioni il titolo iridato a Valencia, in 125 nel 2010 e in MotoGP nel 2013, mentre Dovizioso ha all’attivo un solo podio in top class, nel 2011, quando era pilota del team Repsol Honda. Ad ogni modo, conclude Marquez, il team non prevedrà nessun gioco di squadra. “A Valencia non ci saranno ordini di squadra all'interno della Honda. Il miglior ordine per noi sarebbe che Dani vincesse, quindi deve dare il suo 100%. È uno dei circuiti migliori per lui, quindi può vincere. Cercherò di dare il massimo in tutti i turni, poi nel warm-up vedremo dove siamo e cosa possiamo fare. Ma non inizierò la gara per finire 11°”.
