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MotoGP, Dovizioso: “Strapotere Ducati” Lorenzo: “Mappa 8? Non l’ho vista”

Prima doppietta stagionale per la Rossa di Borgo Panigale con il forlivese davanti al maiorchino e Zarco. Andrea: “Condizioni difficili ma abbiamo portato a casa il massimo”. Jorge non ammette il ‘regalo’: “All’ultima curva ho commesso un errore, mi si è chiuso l’anteriore e sono andato lungo. Se fossi stato a due decimi, avrei provato a superarlo”.
A cura di Valeria Aiello
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Prima doppietta stagionale per la Ducati e vittoria indispensabile per Andrea Dovizioso per tenere aperto il mondiale e accorciare a 21 punti il ritardo dal leader Marc Marquez, solo quarto al traguardo. Terzo podio da inizio anno per Jorge Lorenzo, secondo al traguardo dopo aver condotto al comando gran parte della gara.

Lorenzo: "Mappa 8? Non l'ho vista"

Quando era in testa alla corsa, Lorenzo ha ricevuto una comunicazione dal team direttamente sul cruscotto della sua Ducati che gli suggeriva la “mappa 8”. Due giri più tardi il maiorchino rischiava di perdere l’anteriore in curva 15, incappando in un lungo che ha permesso al compagno di squadra di accorciare le distante e di mettergli le ruote davanti. “All’ultima curva ho commesso un errore, mi si è chiuso l’anteriore e sono andato lungo, Andrea ne ha approfittato per sorpassarmi” ha puntualizzato Lorenzo ai microfoni di Sky Sport. “Ho provato a stargli vicino ma quando ero vicino a lui non volevo fare nessun movimento stupido in frenata. Lui ne avevo un pelo in più, e a parte in staccata, ho provato a stare con lui ma era molto rischioso andare al limite. Diciamo che ci ho provato fino alla fine ma Andrea conservato un po’ di più lo pneumatico anteriore. Il messaggio ‘Mappa 8’ sul cruscotto? In gara non l’ho visto, mi hanno detto che mi avevano mostrato quella mappa ma in realtà non l’ho vista, ero concentrato a non sbagliare sull’acqua che non sono riuscito a vederlo”.

Il messaggio inviato dalla Ducati sul dashboard di Lorenzo / MotoGp.com
Il messaggio inviato dalla Ducati sul dashboard di Lorenzo / MotoGp.com

"Se fossi stato più vicino, ci avrei provato"

La sensazione è però quella che oggi il maiorchino avrebbe potuto centrare la sua prima vittoria in Ducati. “Nel warm up ho fatto un grande passo in avanti con un setting che è andato molto bene, quindi avrei preferito una gara sull’asciutto. Ma ho dovuto cambiare lo stato mentale per partire sul bagnato e lì ho visto che avevo un buon ritmo rispetto agli altri, Zarco ha iniziato fortissimo ma sapevo che lo avrei ripreso. Dovi invece ha mantenuto quel secondo di distacco e alla fine si è avvicinato e alla fine ne aveva un po’ più di me. Se io fossi stato ad uno-due decimi e avessi visto il momento preciso per non rischiare di far cadere Dovi avrei provato a superarlo, stare lontano ad un secondo mi ha spinto invece a non rischiare. Questo è stato un week-end molto positivo perché abbiamo capito molte cose che mi fanno andare più forte e sono sicuro che questo a Valencia ci aiuterà”.

Dovi: "Non sono uno che chiede"

Dall’altra parte del box gli ha eco Andrea Dovizioso che si è detto allo scuro del significato del messaggio inviato sul dashboard del maiorchino: “La mappa 8? Io non niente di questa mappa 8, perché non sono un pilota ‘politico’ che cerca i capi per chiedere queste cose qui. Sono uno sportivo, se poi è stato fatto, credo sia arrivato dalla Ducati, ma non lo. Sembra strano di questo mondo perché ci sono tanti sponsor e tanti soldi, forse sarò io che sarò anomalo o stupido perché su queste cose non ci penso ma non abbiamo fatto nessun meeting e parlato di questi aspetti qui. Io ero ben concentrato a portare a casa i 25 e questo weekend abbiamo lavorato da Dio”.

Dovizioso con Lorenzo e Zarco sul podio di Sepang / MotoGP.com
Dovizioso con Lorenzo e Zarco sul podio di Sepang / MotoGP.com

Strapotere Ducati

Seconda vittoria di fila in Malesia per il forlivese che proprio a Sepang lo scorso anno aveva trovato la sua prima vittoria con la Ducati: “In gara è stata più difficile del previsto, abbiamo trovato condizioni diverse probabilmente perché c’era tanta gomma a terra. Quando piove, quando entri in pista, c’è davvero poco grip. È stato più difficile del previsto perché Jorge ha guidato molto bene anche se il davanti si chiudeva molto facilmente, quindi ho fatto tutto con calma per non prendere rischi inutili. Avevo tutto il tempo per cercare di recuperare la situazione e abbiamo fatto un gap, Marquez non riusciva a stare con noi e fortunatamente anche Zarco a un certo punto ha dovuto mollare. Lorenzo ha provato a creare un gap ma c’erano dei punti dove potevo andare più forte. Alla fine credo che non abbia voluto fare cose da matto, gli si è chiuso il davanti, stava per cadere, e probabilmente per il campionato ancora aperto non ci siamo messi a battagliare. Strapotere Ducati oggi perché sull’acqua eravamo davvero forti Che finale sarà a Valencia? Valencia è una pista su cui ho sempre fatto fatica ma anche Sepang era una pista dove non eravamo mai andati troppo forte sull’asciutto ma abbiamo portato a casa il massimo. Dovremo cercare di fare la stessa cosa, non so se sarà possibile ma l’obiettivo è questo”.

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