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MotoGP, Marquez: “Ducati? Non hanno usato la gomma morbida per non spaventarci!”

Anche il campione del mondo in carica dice la sua sulle prestazioni della Ducati nei test in Qatar. “In questo momento sono davanti ma i miei rivali restano le Yamaha”.
A cura di Valeria Aiello
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La notte del Qatar si è tinta di rosso con le Ducati di Andrea Iannone e di Andrea Dovizioso che hanno dominato la scena siglando rispettivamente il miglior crono dei primi due giorni di test all’International Circuit di Losail, prima che la pioggia dell’ultimo giorno costringesse i piloti a rinviare le ultime messe a punto a due settimane, quando sempre in Qatar scatterà il primo round del calendario MotoGP 2015.

Le prestazioni delle nuove Desmosedici GP15 hanno fatto rumore nel paddock qatariota che si è chiesto se sia giusto o meno che la Ducati goda delle concessioni Open che mettono a disposizione delle Rosse di Borgo Panigale, così come dei nuovi costruttori Aprilia e Suzuki, 4 litri in più di carburante (24 rispetto ai 20 litri dei team factory), la possibilità di disporre di 12 propulsori a stagione con possibilità di sviluppo (anziché i 5 congelati dei team factory) e il diritto a usare pneumatici extrasoft riservati alla categoria Open. Vantaggi che andranno persi in caso di vittorie o podi ottenuti sull’asciutto, con soglia tre vittorie per perdere la gomma extrasoft.

Anche Valentino Rossi aveva avuto da ridire su questi vantaggi, definendo il regolamento ingiusto ora che la Ducati è più veloce, così come il teammate della Yamaha, Jorge Lorenzo, che aveva parlato di una Ducati decisamente molto competitiva anche senza concessioni. I due alfieri della Ducati hanno però fermamente negato che i riferimenti siglati nei primi due giorni di test in Qatar fossero stati ottenuti utilizzando la mescola più morbida, mostrandosi competitivi in virtù della sola bontà del progetto firmato Gigi Dall’Igna.

A dire la sua sulla questione gomme anche Marc Marquez, costretto ad accontentarsi del secondo miglior crono della classifica combinata dei tempi. “Secondo me non l’anno usata per non spaventarci. Se lo facessero, i loro tempi scenderebbero di 1 secondo netto!” commenta il campione spagnolo che, nonostante la mancata leadership in Qatar, non si è detto preoccupato in vista del mondiale.

I miei rivali sono le Yamaha di Rossi e Lorenzo e il mio compagno di squadra Dani Pedrosa” prosegue Marquez che sui vantaggi delle Ducati ha concluso: “In questo momento le Ducati sono davanti, ma devono convivere con l’handicap di perdere alcuni importanti vantaggi se otterranno dei buoni risultati”.

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