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MotoGP, Marquez e il dopo-Honda: “Andrò dove mi porta il cuore”. Ma su Valentino Rossi…

Il sei volte iridato torna sulle polemiche del 2015 con il Dottore: “Voglio dimenticare ma non cambierei nulla di quanto fatto allora”.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez e Valentino Rossi / Getty Images
Marc Marquez e Valentino Rossi / Getty Images

Cosa farà Marc Marquez nel 2019? Come per gli altri big del mondiale, il contratto del campione spagnolo scadrà a fine 2018 e, nonostante i quattro titoli vinti tutti con la Honda, Marquez potrebbe decidere di far valigia e cambiare team, ma a una sola condizione. A parlarne è lo stesso Marquez che, in un’intervista a Sky Sport, ha riaperto all’ipotesi di un suo clamoroso addio alla Honda. “La porta è aperta ma ho sempre detto che andrò dove mi dice il cuore e dove ritengo di poter vincere. Non voglio rischiare di andare in una squadra poco competitiva, fare un azzardo. Voglio una moto per vincere in ogni gara” spiega il 24enne di Cervera che non esclude, dunque, la possibilità di lasciare la Honda, non certo la MotoGP: “Smetterò solo quando il mio fisico me lo dirà. Conta la testa e Valentino Rossi ne è la dimostrazione”.

Marquez? "Malesia 2015? Non cambierei nulla"

Tra i tanti temi trattati – oltre alla sua fame di vittoria (“Non guardo mai record e titoli, ogni anno è una nuova avventura”) e il suo stile di guida (“Finora ha premiato ma in futuro non si può mai sapere”) – Marquez ha poi sottolineato la volontà di voler definitivamente chiudere il capitolo del mondiale 2015 e delle tante polemiche per il “biscottone” spagnolo. “Voglio dimenticare la Malesia. Tutto è iniziato in conferenza stampa ed è stata un’escalation” ha detto il 24enne di Cervera che, a due anni dall’incidente di Sepang, è tornato sul rapporto con il Dottore, un tempo idolo di gioventù e adesso avversario con cui vige un “armistizio” professionale: “Ora c’è un rapporto cordiale, professionale. Ma non cambierei nulla di quanto fatto allora” ha ammesso. Ad ogni modo, il pesarese resta un modello a cui guardare: “Ha molto talento ma il Ranch aiuta tanto. Si allena con i giovani talenti, di Mundialito, di Moto3, Moto2. In futuro non si sa mai, piace anche a me, bisogna gestirlo bene. Lui ha la propria gente dietro e questo è difficile da ricercare, ho ancora 24 anni”.

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