MotoGP, Marquez: “Io e Dovizioso come Schwantz e Rainey”
Marc Marquez vs Andrea Dovizioso: l’ultimo capitolo della loro rivalità è andato in scena domenica scorsa nella gara di Buriram, in Thailandia, dove il campione della Honda è riuscito per la prima volta a battere il pilota Ducati nel duello all’ultima curva. Tra i due, il parziale degli incroci per la vittoria finale è di 3-1 – Austria 2017, Giappone 2017 e Qatar 2018 appannaggio di Dovizioso – mentre in Thailandia è stato Marquez a trionfare. “Ho studiato da lui per riuscire a batterlo” ha ammesso lo spagnolo che, tra sorrisi, abbracci e strette di mano, si gode i suoi 77 punti di vantaggio, un margine che, tra due domeniche, in Giappone, può permettergli di chiudere in anticipo la corsa per il titolo iridato, come, tra l’altro, a Motegi gli è già riuscito anche nel 2016.
Marquez e Dovizioso come Schwantz e Rainey
Dopo la gara, durante la conferenza stampa piloti, c’è stato anche chi ha paragonato la loro sfida a un ‘clasico’ delle rivalità di questo sport, quella tra due grandi campioni del passato, Kevin Schwantz e Wayne Rainey. E quello che è sembrato chiaro, è che Marquez trova che il suo stile più vicino al quello del texano mentre DesmoDovi più a quello del californiano, anche se Marc ha assicurato che un giorno vorrebbe guidare alla Rainey.
“Chi è Schwantz e chi è Rainey? Anche se il mio obiettivo è quello di cambiare il mio stile e diventare un giorno come Rainey, per adesso sono Schwantz, sempre al limite, mentre Andrea è più composto e accelera dove serve – dice Marquez – In questi due anni ci sono state belle battaglie, perché sono arrivate sempre fino all’ultima curva. Sia io che Dovi diamo tutto negli ultimi metri – le parole di Marquez come riportate dallo spagnolo As.com – Abbiamo moto e stili di guida diversi, con differenti punti di forza, e questo ci permette di battagliare e sorpassarci l’uno con l’altro”. “Sono d’accordo con Marc – replica Dovizioso – Il nostro stile è uno dei motivi e le caratteristiche delle nostre moto sono un altro, e queste due cose insieme fanno questa grande differenza. Per guidare la Honda devi essere agile e aggressivo, l’ideale per lo stile di Marc. Io, invece, posso guidare più pulito e ‘rilassato’. Non si può guidare una Ducati come fa Marc o una Honda come faccio io. Per cui, riguardo alla domanda, sono sicuro di essere Rainey”.