MotoGP, Marquez: “Io e Rossi come Messi e Ronaldo, ma Vale non molla mai”
Ancora una vittoria, la nona di fila al Sachsenring, sempre dalla pole, la quinta in questa stagione per Marc Marquez che nel dopo gara non ha risparmiato complimenti a Valentino Rossi, secondo alla bandiera a scacchi e riuscito nella seconda metà gara a impensierire lo spagnolo a suon di giri veloci.
"Vale fortissimo, ho dovuto dare tutto"
Sulla pista dove domina dal 2010, Marquez non ha però vinto a mani basse. “Ieri dicevo che sarebbe stata una gara in tre parti e così è stata nella prima tutti sarebbero andati veloce, poi sarebbe arrivato un primo calo della gomma e negli ultimi sette giri sarebbe arrivato l’ultimo calo – ha premesso Marquez ai microfoni di Sky Sport – Così ho cercato di gestire e ho visto che Valentino andava fortissimo. Per cui mi sono detto: ‘Adesso non gestiamo niente, diamo tutto e poi vediamo’. Dopo alcuni giri il distacco era più grande e ho iniziato a gestire un’altra volta. Durante il weekend ho lavorato tanto per la gara, sapevo che si doveva guidare con calma e bene. Ho spinto solo quando ci voleva, mettere un gap all’inizio o alla fine non cambiava nulla, l’obiettivo era la vittoria”.
“Io e lui come Messi e Ronaldo”
Quando poi gli è stato chiesto quanto è importante la forma fisica su un circuito così impegnativo come quello tedesco, Marquez ha spiegato: “La preparazione fisica non è un problema, l’ho sempre detto, se sei a posto fisicamente la mente pensa più veloce e sei più agile sulla moto, non è un segreto, ogni allenatore lo sa. Il fisico è importante ma lo è tutto il resto, se in testa se sei convinto, sembra che il fisico valga il doppio. Da piccolo sono sempre stato testone, di testa dura, litigavo tanto con mia mamma e mio papà. Quando io volevo una cosa, quella si doveva fare. E questo me lo hanno fatto imparare loro, perché se da piccolo volevo una cosa e loro non volevano, non si poteva. Se da piccolo hai una bella famiglia e begli amici, questo ti aiuta tanto”. Infine per Marquez una battuta in tema calcistico: “Rossi come Cristiano Ronaldo e io come Messi? Va bene anche il contrario, Ronaldo e Messi sono troppo forti – ride Marquez che non risparmia complimenti al rivale –Valentino è troppo forte, non molla mai. Bisogna chiedergli come fa con la testa a 39 anni ad essere là a un secondo e mezzo”.