MotoGP, Marquez: “Lorenzo si sta avvicinando sempre di più”
Ultimi test MotoGP a Jerez e prima occasione per fare qualche giro alle spalle del nuovo compagno di squadra. “Stavo uscendo dalla corsia dei box e ho visto che Lorenzo stava arrivando veloce, per cui l’ho lasciato passare” ha raccontato Marc Marquez che, nel corso della prima giornata di collaudi, ha potuto osservare da vicino l’adattamento di Jorge Lorenzo alla Honda.
“Mi sono trovato dietro di lui, abbiamo fatto un paio di giri insieme ma non abbiamo spinto. Abbiamo fatto solo due giri a un ritmo normale”. Un paio di tornate che gli sono però bastate per vedere che “Lorenzo si sta avvicinando sempre di più”. Il maiorchino ha chiuso con il settimo tempo la prima giornata di test a poco più di 2 decimi dal miglior crono di Marquez.
Marquez: "Non abbiamo ancora parlato"
Tuttavia, il primo incontro tra i due nuovi compagni di squadra si è limitato alla pista. “Non abbiamo ancora parlato personalmente” ha risposto il campione di Cervera quando gli è stato chiesto se tra loro c’era stato anche uno scambio di opinioni. In ogni caso, ha ammesso il #93, sia lui che Lorenzo sono entrambi informati “dagli ingegneri” dei riscontri avuti in pista. “So quello che dice e lui sa quello che dico io, ma non abbiamo ancora parlato”.
Riassumendo poi il lavoro svolto nella giornata di test, che Marquez ha chiuso con il quinto tempo a poco più di mezzo secondo dalla Ducati di Danilo Petrucci (“Sembra che le due Ducati e anche Vinales siamo molto veloci”), il campione della Honda ha spiegato che, diversamente dai test di Valencia in cui aveva tre moto a disposizione, a Jerez ha deciso di ripartire con due sole versioni e di continuare i test con la sola moto 2019: “Con la moto del 2018 ho un riferimento chiaro per cui posso fare il resto del test con quella del 2019. È anche vero che con una sola moto in versione 2019 si perde parecchio tempo quando bisogna fare delle modifiche, ma la cosa più importante è raccogliere informazioni”. Marquez ha anche detto di aver trovato dei miglioramenti per quanto riguarda il nuovo motore. “Il feeling è buono, soprattutto in ingresso di curva. Ovviamente dobbiamo lavorare con l’elettronica ma, per essere all’inizio, siamo a un livello simile a quello avuto nel 2018, o anche meglio”. Riguardo la sua condizione fisica e la spalla sinistra infortunata, ha concluso: “La spalla è migliorata rispetto a Valencia, o almeno è più stabile. Ho un bel raffreddore ma non è un impedimento a girare”.