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MotoGP, Marquez: “Quando devi firmare un contratto, non chiudi nessuna porta”

Lo spagnolo della Honda riapre all’ipotesi di un suo passaggio in un altro team: “Bisogna ascoltare tutti e fare la scelta giusta in quel preciso momento. Ritiro? Non ci penso, non so se sarò longevo come Valentino ma penso che correrò ancora per molto tempo”.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez, 24 anni / Getty Images
Marc Marquez, 24 anni / Getty Images

Come per Valentino Rossi e altri big del mondiale, anche Marc Marquez dovrà presto decidere se continuare a correre con la Honda o abbracciare la sfida di un diverso costruttore. Il contratto che lega Marquez alla casa giapponese scadrà alla fine del 2018, e nonostante quattro titoli iridati tutti vinti con la Honda in cinque di MotoGP, potrebbe decidere di far valigia e tentare l’impresa di diventare campione con due moto diverse, obiettivo raggiunto da pochissimi piloti, come Rossi e Casey Stoner. Altra questione è invece il colpo di mercato che la KTM è pronta a sferrare per la sua terza stagione in MotoGP. Si è parlato di Marquez o, in caso, di Johann Zarco che, senza uno sbocco nel team Yamaha ufficiale, potrebbe decidere di lasciare Tech3. Ma sia il ceo di KTM che il manager di Marquez hanno negato contatti e difficilmente Marquez confesserà mai se c’è un interesse per KTM o meno.

"Contratto? Ascolto tutti"

Eppure lo spagnolo, da parte sua, ha ammesso di essere determinato a non chiudere nessuna porta – o sarebbe meglio dire portone, visto anche lo sponsor Red Bull in comune con la casa austriaca. “Quando vinci un mondiale è tutto facile e bello, in questa grande famiglia. Qui in Honda sto bene, mi ricorderò sempre di chi ha creduto in me portandomi in MotoGP e correndo molti rischi affidandomi una moto ufficiale al primo anno. Nonostante questo, quando devi firmare un nuovo contratto non puoi chiudere nessuna porta, devi ascoltare tutti e fare la scelta giusta per te in quel preciso momento” ha detto Marquez in occasione dell’Honda Racing Thanks Day a Motegi, cui ha partecipato insieme al compagno di squadra Pedrosa e a tutti i piloti ufficiali a due e quattro ruote della Casa Alata. El Cabroncito non esclude, dunque la possibilità di lasciare la Honda, non certo la MotoGP. Il ritiro? Non ci penso. Non so se riuscirò ad essere sportivamente longevo come Valentino ma penso che correrò ancora per molto tempo perché ho ancora tanta voglia di vincere. Fino a quando avrò gli stimoli e la mentalità per farlo, sarò in pista” ha aggiunto. Ad ogni modo, prima di decidere quando appendere il casco al chiodo, ci sarà la prossima stagione: “Sarà un anno fantastico, Dovizioso ci riproverà, Vinales e Lorenzo cresceranno ancora, Rossi vorrà dimostrare di essere ancora forte e Zarco non sarà più una sorpresa”.

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