MotoGP, Marquez: “Sono umano, chiedo scusa a tutti”
Un errore che Marc Marquez fatica ad accettare. Sul circuito delle Americhe il campione spagnolo stava per vincere una gara già vinta altre sei volte, sempre dalla pole, un filotto consecutivo che durava ininterrotto dal 2013. E invece, nel corso del 9° giro, alla curva 12 l’anteriore della sua Honda si è chiuso sotto il peso di un ritmo insostenibile e probabilmente esagerato, visto il margine di tre secondi con cui viaggiava indisturbato in testa alla gara.
Marquez: “Sono umano, chiedo scusa a tutti”
“Quando sono tornato al box, ho chiesto scusa alla squadra e adesso vorrei chiedere scusa a tutti i miei tifosi, perché è stato un mio errore – dice deluso Marquez – . Fare un errore quando si combatte per un quinto posto è diverso da quando si lotta per la vittoria. Sono stati sei anni fantastici qui ad Austin, ma ho fatto un grande errore. Quando hai tre secondi di vantaggio non puoi cadere”.

Una caduta che nessuno si aspettava, certamente non Marquez: “Ho staccato un po’ più avanti e con 2° gradi in più di piega ma andavo più piano e con meno pressione del freno. Ero al limite e quando sei al limite, succede quando meno te lo aspetti”. La testa è già alla prossima gara, a Jerez, tra due settimane. “Mi consolo pensando che siamo solo a 9 punti dalla vetta. È vero, ho fatto un errore ma siamo umani. Dobbiamo imparare da questo e capire, tornando più forti a Jerez, tra due settimane”. Delusione anche per il compagno di squadra Jorge Lorenzo, costretto al ritiro per un problema alla sua Honda. “È stato un problema diverso da quello di ieri – spiega il maiorchino che in qualifica era rimasto a piedi per la rottura della catena – . La cosa positiva è che in gara mi sentivo abbastanza bene su in circuito dove normalmente ho difficoltà. La prossima gara sarà a Jerez, un circuito che mi piace e dove speriamo di poter essere più forti”.