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MotoGP, Pedrosa: “A Losail risultato negativo, in Argentina darò il 100%”

Il pilota della Honda: “In Qatar non abbiamo ottenuto il risultato che ci aspettavamo, ma sappiamo che il potenziale c’è. In Argentina continueremo a lavorare con questo atteggiamento positivo” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Daniel Pedrosa - Getty images
Daniel Pedrosa – Getty images

Ha iniziato la stagione in chiaroscuro Daniel Pedrosa: lo spagnolo della Honda non è riuscito a seguire il compagno di squadra Marc Marquez, chiudendo mestamente in settima posizione nella gara inaugurale del Qatar. Una posizione che non rispecchia il valore della propria moto così come quello del pilota; la tappa argentina del motomondiale dovrà fornire risposte su quale sia il vero Pedrosa.

Voglia di rivincita per lo spagnolo della Honda

Il 2018 rappresenta un anno decisivo per il pilota di Sabadell: Pedrosa, infatti, è chiamato ad avvicinare le prestazioni del compagno di squadra che, con la sua stessa moto, sta dettando legge in MotoGP. Un compito non semplice per lui, costretto a dividere il box con il campione del mondo. La gara argentina, però, secondo round del mondiale 2018, potrebbe essere quella giusta per tornare tra le prime posizioni:

Non vedo l'ora di tornare in Argentina per riprendere a lavorare con la mia squadra e prepararmi per la gara di domenica. In Qatar non abbiamo ottenuto il risultato che ci aspettavamo, ma sappiamo che il potenziale c'è, il che ci dà fiducia. In Argentina continueremo a lavorare con questo atteggiamento positivo. Le condizioni della pista a Termas potrebbero essere impegnative all'inizio del fine settimana, ma saranno uguali per tutti e di solito migliorano nel fine settimana. Lavoreremo sulla nostra moto per essere pronti per le condizioni che abbiamo per la gara e poi daremo il 100% quando le luci si spengono.

Il 7° posto non è certo il risultato con il quale Pedrosa sperava di iniziare il mondiale e quella di Termas de Rio Hondo non sembra la pista sulla quale lo spagnolo possa fare la differenza: l'anno scorso arrivò un ritiro mentre nel 2014 e nel 2016 lo spagnolo riuscì a collezionare due podi. La speranza, in casa Honda, è di replicare quei risultati sperando di riuscire a piazzare una doppietta che scaverebbe il primo solco nella classifica costruttori.

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