MotoGP, Pedrosa si ritira? L’annuncio potrebbe arrivare al Montmelò
Martedì scorso Honda ha annunciato che non rinnoverà il contratto di Dani Pedrosa dopo 18 anni di collaborazione. Attraverso un secondo comunicato stampa, il 32enne di Sabadell (compirà 33 anni il prossimo 9 settembre) ha fatto sapere che in occasione del prossimo weekend di gara, il GP di Catalunya al Montmelò (15-17 giugno) rivelerà il suo futuro. Tuttavia, secondo quanto riporta la testata Speedweek, la media house di Red Bull, entro la fine della prossima settimana Pedrosa annuncerà il suo ritiro. Una conferma indiretta arriverebbe dalla decisione di HRC, Repsol e del team Honda di cancellare tutte le interviste di Pedrosa previste entro giovedì. Quanto basterebbe per ipotizzare che in occasione del Gp di casa Dani dirà definitivamente addio alla MotoGP.
Pedrosa dice addio al Montmelò?
Un’ipotesi clamorosa ma che, considerata la vicinanza di Speedweeek allo sponsor personale dello spagnolo, non può non essere presa realmente in considerazione. Con anche la conferma di Syahrin nel team satellite che Tech3 sta mettendo in piedi con KTM, per Dani le alternative in un team ufficiale si sono ridotte alla sola Suzuki che sarebbe però vicina dal chiudere il contratto con il giovane Joan Mir. Per Dani si era parlato anche di un suo approdo in Yamaha in sella a una delle M1 satellite che probabilmente saranno gestite da Aspar-Petronas, oltre all’ipotesi di un passaggio in MotoE, il nuovo campionato per moto elettriche al via della prossima stagione. Se il ritiro sarà confermato, l’ultimo Gp di Pedrosa sarà quello del prossimo 18 novembre a Valencia, il suo Gran Premio numero 296. “In passato Pedrosa ha avuto colloqui con Suzuki e con Yamaha ma è sempre rimasto fedele alla Honda” argomenta sempre Speedweeek, e per lui si era già parlato di ritiro sei anni fa, quando Casey Stoner lo aveva chiaramente battuto nel team Repsol. Con l’arrivo in squadra di Marquez, la mancanza di prestazioni rispetto al compagno di squadra è diventata più evidente, 38 vittorie e 4 titoli iridati per el Cabroncito rispetto alle 9 vittorie raccolte da Pedrosa in questo stesso periodo. Dani, che è sempre stato fedele alla Honda correndo da portacolori della casa Alata tutti i GP disputati in carriera, motivo per cui avrebbe deciso di non privarsi di quest’ultimo record. Pedrosa dovrebbe rimanere in Repsol come ambasciatore e talent scout. Dorna potrebbe anche offrirgli un ruolo all’interno dell’organizzazione del Motomondiale, come accaduto a Franco Uncini, Loris Capirossi e Alberto Puig. Al suo posto in Honda ci sarà Jorge Lorenzo, che detto addio alla Ducati, nelle prossime due stagioni, 2019 e 2020, affiancherà Marc Marquez.
Il test con la F1
Nel frattempo, all’inizio di questa settimana Pedrosa ha avuto la possibilità di provare una Formula 1 al Red Bull Ring di Spielberg in occasione di un test privato organizzato da Red Bull e condiviso con Marc Marquez e il nove volte iridato del motocross Tony Cairoli. Nessun accenno per quanto riguarda il suo futuro ma, a fine giornata, è arrivato un commento sul test: “La Formula 1 è molto diversa dalla MotoGP. L’auto è più simile a un jet, si attacca a terra ed è incredibilmente veloce. L’auto ti dice sempre: ‘Voglio di più, di più, di più!’ In moto, invece, ti senti molto più simile a un cavallo” ha raccontato Pedrosa in un’intervista a MotoGP.com. “Tutto è in costante movimento e devi bilanciare la moto con il tuo corpo. È incredibilmente bello sperimentare questa differenza di prima mano e capire quanto può essere diversa la velocità”.