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MotoGP, Pernat al contrattacco: “Iannone lotterà per il mondiale. Belen? Sono tutti invidiosi”

Il manager genovese risponde alle critiche sul suo pilota: “Non è che, uscendo con Belen, abbia disimparato a guidare. I media giocano su queste cose ma sono convinto che con la nuova Suzuki e la sua rabbia il prossimo anno si giocherà qualcosa di importante”.
A cura di Valeria Aiello
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Quella del 2017 è stata una stagione “bruttissima” per Andrea Iannone. Non certo quella che ci si aspettava dal pilota di Vasto, il primo ad essere deluso dalle tante difficoltà in questo primo anno in sella alla Suzuki. Nell’arco dei 18 Gp in calendario, Iannone ha messo insieme appena 70 punti, chiudendo in 13° posizione il campionato e il quarto posto del Gp del Giappone a Motegi quale miglior piazzamento stagionale. Risultati ai quali l’abruzzese non è certo abituato, dopo anche le buone stagioni in Ducati, di cui due come compagno di squadra di Andrea Dovizioso.

Carlo Pernat
Carlo Pernat

Stagione "bruttissima"

Testimone dell’annus horribilis di Iannone è stato il suo manager, Carlo Pernat convinto che, nonostante le difficoltà, il suo pilota non ha perso niente del proprio talento. “All'inizio, i motori deliberati sono stati dei motori che hanno creato qualche problema a tutta la moto” spiega Pernat in un'intervista con Motorsport.com, analizzando quanto accaduto. “Bisogna considerare il fatto che oltretutto è il primo anno che la Suzuki era ufficiale, avendo vinto una gara con Maverick (Vinales, ndr). I motori sono diventati sette, non potevi toccarli, per cui se all'inizio non andavano bene te li tieni fino a fine anno. Secondo me ha avuto abbastanza sfortuna la Suzuki perché si è fatto molto male Rins all'inizio, non ha girato. Quando rimani solo ti prendi tutti i problemi addosso tu. Se ci sono due piloti dividi i problemi e la cosa si può risolvere meglio. È stata una stagione bruttissima perché le aspettative erano diverse dopo la stagione dell'anno scorso”.

Colpa di Belen? "Sono tutti invidiosi"

Nel frattempo, però, davanti alla mancanza di risultati con la Suzuki, le critiche riservate a Iannone sono state decisamente dure. Giudizi alimentati anche dalla storia d’amore tra Iannone e Belen Rodriguez che quest’anno ha riempito le pagine dei giornali di gossip. “Quando sei pilota, però hai una vita privata di un certo livello, è chiaro che crei delle situazioni di invidia molto grosse. E' chiaro che la prima cosa che la gente dice è che esce con Belen. Non è vero, lo vivo, il loro rapporto è bellissimo. Ma poi quando lui vinse in Austria, Belen era già con lui… Oggi con i social dai l'immagine che vuoi tu e questo sono d'accordo. Però il fatto che lui abbia disimparato a guidare, no”, insiste il manager. "Sono due cose separate. È chiaro che quando entri con queste persone diventi uomo di spettacolo e i media di oggi su queste cose ci giocano. Però sono convinto che il prossimo anno molti cambieranno idea perché con la moto nuova e con la voglia e la rabbia che ha lui, credo che sarà lassù o si giocherà qualcosa di importante. A quel punto bisognerebbe chiedere dove sono tutti quelli che hanno criticato. Io sono convinto che sarà così”.

Iannone lotterà per il mondiale

Ad ogni modo, Pernat non vedeva l’ora che la stagione 2017 volgesse al termine. Dopo aver gestito di alcuni dei più grandi piloti di sempre, tra cui anche Valentino Rossi, Max Biaggi, Loris Capirossi e Marco Simoncelli, il manager genovese pensava di averne passate tante. Eppure, quella da poco conclusa resterà tra le più complicate della sua lunga carriera. “Dopo 40 anni forse è stato il mio anno più difficile. Tra tutti i piloti che ho avuto, a livello di talento è quello che ne ha un pelo in più. Ricordatevi le battaglie, i sorpassi e contro sorpassi con Marquez, se non hai un talento di ‘cattiveria sportiva' non lo fai. Lui è quello che ha dato più spettacolo su queste battaglie. Secondo me è quello che ha più talento di tutti. Se becca la stagione giusta ci fa divertire. È un uomo che il Mondiale se lo può portare a casa, ne sono convinto”.

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