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MotoGP, Pernat: “Rossi esausto dopo gli scontri con Marquez”

Secondo il manager genovese, Valentino non avrebbe gestito al meglio la tensione: “Quella di Austin è stata una delle sue gare più brutte, battuto anche da Vinales. Vuol dire che non aveva motivazioni”.
A cura di Valeria Aiello
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Carlo Pernat / Getty Images
Carlo Pernat / Getty Images

Un podio in tre gare, un terzo posto nel GP inaugurale del Qatar, al quale sono seguiti il 19esimo posto in Argentina e il quarto posto di Austin: Valentino Rossi è rimasto finora a bocca asciutta mentre, a guardare la classifica, sembra di essere ancora allo scorso anno, quando a lottare per il mondiale erano sempre Andrea Dovizioso e Marc Marquez. Allo sbarco del mondiale in Europa il forlivese si presenterà da leader del campionato anche se con 1 solo punto di vantaggio sullo spagnolo, mentre Valentino dovrà recuperare in fretta il ritardo di 17 punti accumulato dalla vetta.

Rossi esausto dopo gli scontri con Marquez

A fare il punto su quanto accaduto in questa prima parte di stagione è Carlo Pernat che in un’intervista a Motociclismo.es ha così analizzato la gara in Texas: “Marquez si è sentito ferito nel suo orgoglio davanti alle forti critiche per il comportamento in gara, e il suo orgoglio da fenomeno si è manifestato ad Austin, dove ha battuto tutti dando una dimostrazione di forza che in gara on si vedeva da molto tempo, come battere di quasi quattro secondi Maverick Vinales e quasi dieci il suo acerrimo nemico Valentino Rossi”. Ma mentre nel caso di Marquez la pressione sembra aver fatto bene allo spagnolo, la tensione non ha avuto lo stesso effetto su Valentino: “Per lui è stata una delle gare più brutte, battuto anche dal suo compagno di squadra Maverick Vinales. In particolare è sembrato esausto dopo gli scontri con Marquez, probabilmente le sue motivazioni erano molto poche”.

"Ora vedremo il vero Iannone"

Pernat ha poi parlato anche della Ducati: “Sembra aver perso la strada della passata stagione. Penso che il grande errore sia stato commesso dai tecnici per aver voluto seguire due diversi tipi di sviluppo, soprattutto per soddisfare il prezzo pagato per avere Jorge Lorenzo, che ha bisogno di una moto diversa da Andrea Dovizioso. Speriamo che la Ducati torni sui suoi passi per sostenere in pieno Dovizioso, che ha dimostrato di potersela giocare fino alla fine e lasci perdere lo sviluppo legato a Lorenzo che sembra non essere in grado di portare questa moto in vetta alla categoria”. Infine Pernat ha parlato anche di Iannone che ad Austin ha conquistato il suo primo podio con la Suzuki: “La dimostrazione di forza data da Andrea è un terzo posto importante per la sua conferma in Suzuki per la stagione 2018. Andrea è finito nel mirino dei media e degli addetti ai lavori per i gli scarsi risultati della scorsa stagione ma la motivazione del rischio di rimanere senza moto lo hanno trasformato nel pilota a cui tutti avevano predetto un futuro radioso. Ora si è sbloccato e vedremo il vero Andrea” .

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