MotoGP Qatar, Jorge Lorenzo: “Se Valentino trova una ruota, non si preoccupa di seguirla”
Jorge Lorenzo è partito subito fortissimo in Qatar, confermando fin dal primo turno di libere di essere in formissima e in sella alla moto che ha meglio assecondato l’integrazione del software unificato per la gestione del motore così come le nuove mescole Michelin che in questa stagione ritornano in MotoGP dopo sette anni di assenza. Un nuovo punto di partenza per tutti piloti e per il duo Yamaha che è sembrato dettare fin da subito il riferimento, con le Ducati sembrate molto competitive, specie con Andrea Iannone scavalcato da Valentino Rossi di appena 29 millesimi solo alla bandiera a scacchi. Una situazione che era apparsa chiara fin dai tre test precampionato, con Lorenzo fortissimo già nei test di Sepang, forte in Australia e sotto il record del circuito negli ultimi collaudi di due settimane fa sull’asfalto qatariota, da dove il maiorchino riparte con la determinazione di non lasciare niente al caso, attento alla propria performance così come quella degli avversari ai quali è pronto a non perdonare decisamente nulla.
Ho avuto un buon inizio – ha dichiarato il maiorchino – Fin dal primo run sono riuscito a fare il miglior tempo e probabilmente il passo migliore, ma anbbiamo ancora un margine di miglioramento sia sul giro secco che sul ritmo”.
Continueremo a lavorare sul setting e l’elettronica per migliorare in alcuni settori. La pista migliorerà in termini di grip e i tempi sul giro saranno più veloci”.
Subito dietro alle Yamaha ufficiali, le Ducati di Iannone e di Barbera, mentre le Honda sembrano soffrire particolarmente i cambiamenti regolamentari, con Pedrosa e Marquez più lontani.
La Ducati sembra molto competitiva, ma anche la Yamaha, come dimostrato anche da Valentino – ha aggiunto a Motorsport – Marquez avesse trovato la soluzione ai suoi problemi, ma è di nuovo lontano. Vedremo nei 90 minuti di prove libere di venerdì cosa succederà, ma sono sicuro che saranno tutti lì a lottare per la vittoria, quindi non bisogna sottovalutare nessun avversario”.
Quando però gli è stato fatto notare che il Dottore aveva trovato il tempo seguendo il riferimento della Suzuki di Maverick Vinales, il maiorchino non ha risparmiato una frecciatina al pesarese. Al momento nessuna polemica, ma se la situazione dovesse ripetersi in qualifica, non è detto che questa prima battuta non si trasformi in una lamentela in Race Direction.
Non so se Maverick sapesse di averlo dietro, ma Valentino se trova una ruota non si preoccupa di seguirla – ha sottolineato il 28enne di Maiorca – Io ho un'altra mentalità, ma sono entrambe rispettabili, perché comunque non ha fatto niente di male”.
Il primo turno di libere sembra aver confermato Lorenzo come favorito, nonché l’uomo da battere in questa stagione. Ma, a suo dire, non è ancora il momento di pensare al futuro, dal momento che, con la nuova elettronica e le mescole francesi, l’approccio ai weekend di gara potrebbe riservare nuovi problemi.
Bisogna andarci piano, perché abbiamo visto a Phillip Island che tutto può cambiare da un circuito all'altro. La nuova elettronica richiede di essere compresa su ogni pista per ottimizzare il comportamento delle gomme. Al momento ci troviamo bene, ma ogni circuito è un mondo nuovo da scoprire, anche per la Michelin.