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MotoGP Sepang, Marquez: “Valentino? Dovrebbe pensare a battere Lorenzo”

Il campione spagnolo attaccato da Rossi per aver favorito Lorenzo in Australia replica alle accuse: “Quello che ha detto ha sorpreso tutti, mi ha dato dispiacere perché penso sia il più grande di sempre”.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez (Repsol Honda)
Marc Marquez (Repsol Honda)

Le parole di Valentino Rossi durante la conferenza stampa del giovedì hanno colpito dritto lo spagnolo Marc Marquez, accusato di aver favorito il connazionale Jorge Lorenzo a Phillip Island, in Australia, ostacolando di fatto la rimonta del pesarese nei confronti del maiorchino in testa alla corsa e bleffando durante la gara, per poi mostrare il vero potenziale all’ultimo giro prima della bandiera a scacchi. Il Dottore ieri è andato giù pesante e all’indomani delle dure dichiarazioni non è mancata la replica del campione della Honda.

Ieri penso che abbia sorpreso un po' tutti – ha detto Marquez ai microfoni di Sky Sport MotoGP – Posso capire che lui stia pensando al campionato ed ai suoi 11 punti, ma alla fine deve pensare a lottare con Lorenzo perché è con lui che si gioca il mondiale. Lo deve battere in pista e penso che quest'anno sia abbastanza veloce per riuscirci: se lui vince le gare o comunque finisce davanti a Jorge sarà campione. Io non voglio entrare in questa guerra".

Nessuno cenno però alla vera accusa del Dottore, che ha puntato il dito contro al Cabroncito perché in Australia ha adottato una strategia con cui si è preso gioco di tutti i piloti in pista, impegnando il gruppo degli inseguitori in una appassionante ma inutile bagarre. Marquez sorvola e sottolinea la sua stima nei confronti del campione di Tavullia, che per lo spagnolo resta comunque il più grande di sempre.

Ho sempre avuto rispetto per Valentino e quello rimane, perché penso che sia il più grande pilota della storia del motociclismo. Logicamente quello che ha detto mi ha dato dispiacere, anche perché in gara ho dato il 100%: in Australia ho vinto ed ho portato via 5 punti a Jorge, quindi non ho capito bene il suo discorso. Anche qui il mio obiettivo è sempre quello di provare a vincere. Se avrò il potenziale per fare secondo, ottenere questo piazzamento. Insomma, fare la mia gara perché non c'è nessun mio compagno di squadra nella lotta per il Mondiale".

Archiviato il capitolo Australia, Marquez ha poi analizzato la prima giornata di libere sul circuito di Sepang, chiusa con il terzo tempo alle spalle di Lorenzo e del teammate della Honda, Dani Pedrosa.

Abbiamo iniziato il weekend abbastanza bene, con il setting che avevamo utilizzato nei test di febbraio, anche se adesso abbiamo un telaio ed un forcellone diversi. Comunque dobbiamo ancora lavorare perché abbiamo a che fare con un grip e con una temperatura differenti. Per il momento però mi sento a mio agio – ha aggiunto mentre sulla scelta della mescola al posteriore conclude: “Domani vedremo come si comporta la media. Nel secondo turno abbiamo provato la gomma a mescola dura ed abbiamo visto che può essere un'opzione ma è chiaro però che all'inizio della gara con la media si può essere molto più veloci, bisogna quindi capire il degrado che può avere. Il passo è stato piuttosto buono con entrambe, quindi credo che è ancora tutto aperto al momento”.

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