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MotoGp Sepang, Valentino Rossi: “Nessun calcio a Marquez, ha toccato la gamba ed è caduto”

Il pesarese penalizzato per il contatto con Marquez chiarisce la dinamica dell’incidente: “Quando sono andato largo lui ha cercato di curvare e mi ha toccato con il manubrio la mia coscia sinistra ed è caduto. Si vede bene nei video dell’elicottero, quando mi scivola il piede dalla pedana lui è già a terra”. Sulle ripercussioni sul mondiale: “Con questa sanzione ha vinto Marc perché il suo piano di farmi fuori nel mondiale è andato a buon fine”.
A cura di Valeria Aiello
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“Non sarei voluto arrivare a questo ma oggi Marquez ha dimostrato che quello che avevo detto è vero – ha detto Valentino Rossi nell'incontro con la stampa dopo la decisione della Race Direction di infliggere 3 punti di penalizzazione per il contatto tra il pesarese e Marc Marquez durante le prime fasi del Gp di Malesia sul circuito di Sepang che portano a quota quattro i punti di sanzione sulla licenza del pesarese che sarà quindi costretto a scattare dall'ultima casella in griglia nella finale di Valencia.

Speravo che smascherandolo si comportasse in maniera diversa ma oggi invece ha fatto peggio di Phillip Island – ha aggiunto Rossi – e questa è stata la sua reazione. Però devo anche dire che nel contatto non volevo farlo cadere, volevo solo cercare di portarlo fuori traiettoria, cercare di fargli perdere un po’ di tempo, anche perché a un certo punto mi ha portato proprio allo sfinimento e cercare di mandarlo largo e cercare di fuggire perché mi stava facendo un attacco scorretto”.

Sulla dinamica dell'incidente, a differenza del campione spagnolo che si è detto certo di aver ricevuto un calcio netto dal pesarese, Valentino Rossi ha escluso categoricamente la volontà di far cadere il due volte iridato, sottolineando di aver provato a lanciargli un messaggio per fargli capire che lo stava ostacolando in gara. Sulla gamba sinistra che si vede scivolare dalla pedana della M1 ha aggiunto di essere stato toccato dal manubrio della Honda che ha semplicemente spostato la gamba dalla posizione iniziale.

Il problema è stato che quando sono andato largo, alla fine ci siamo toccati ma non è assolutamente vero che io gli ho dato un calcio, ci mancherebbe. A parte che se dai un calcio a una MmotoGP lì non è che cade. Dalle immagini dell’elicottero comunque si vede benissimo, è successo che quando io sono andato largo lui ha cercato di curvare e mi ha toccato con il manubrio nella mia coscia sinistra e quindi mi ha aperto la gamba e ho perso il piede dalla pedana. Se guardate le immagini dall’elicottero si vede bene che quando mi scivola il piede dalla pedana lui è già a terra. Non gli ho dato un calcio e non volevo farlo cadere, volevo solo cercare di dirgli basta, ma è andata così”.

Il mio non è stato un fallo di reazione nel senso che sono arrivato lì e gli ho dato un calcio, volevo rallentarlo e mandarlo fuori traiettoria, come dicevo dalle immagini si vede che lui mi tocca col manubrio nella gamba, cade e poi perdo il piede dalla pedana”.

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È un epilogo brutto, sicuramente per tutto – continua Rossi – Sarebbe stato bello giocarsela con Lorenzo ma Marquez si è messo in testa che doveva decidere lui chi vinceva. Le abbiamo viste poche volte queste cose nella storia di questo sport, penso che Marquez abbia fatto una bruttissima figura.
In Australia era stato un po’ più abbottonato, mentre qui lo faceva a posta, arrivava forte in frenata e si fermava in mezzo alla curva, e poi secondo me in rettilieno non dava nemmeno tutto il gas. Ormai Lorenzo era già andato e questa è stata la prova che avevo ragione giovedì. Con questa sanzione ha vinto Marquez perché il suo piano di farmi perdere il campionato è andato a buon fine. Non penso che sia una penalizzazione giusto, perché io non lo volevo fare cadere, avrei voluto rallentarlo e cercare di fargli capire… ma a quanto pare non ha capito”.

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