MotoGP Sepang, Valentino Rossi: “Nessuna strategia, sono cose vere”
È contento Valentino Rossi che a Sepang ritrova la prima fila in griglia di partenza dopo le difficoltà delle qualifiche di Phillip Island. Il pesarese è riuscito nell’ultimo assalto al tempo centrando un’importantissimo terzo crono con cui scalza Lorenzo dalla prima fila, obbligando così il maiorchino a scattare al fianco di Crutchlow e Iannone una fila dietro. Le parole di Valentino su Marquez hanno focalizzato l'attenzione su strategie che hanno fatto capolino anche in qualifica ma non così tanto da incidere sullo schieramento di partenza.
Sono contento perché abbiamo migliorato da stamattina, poi oggi pomeriggio avevamo ancora un po’ di cose da scegliere – ha detto Valentino Rossi al parco chiuso. Abbiamo scelto una strada e in qualifica mi sentino bene. Sono riuscito a fare un giro dietro a Iannone, che mi ha dato fiducia e poi nell’ultimo run ho deciso di provare a spingere un po’ di più e la moto funzionava bene, aveva un buon grip e quindi 59.7 non è male, ma soprattutto è importante essere in prima fila. È stata una buona qualifica, sono contento.
Sono arrivato alla qualifica già abbastanza pronto e sapevo di poter spingere, sono stato abbastanza veloce dall’inizio, abbiamo fatto una buona strategia e con la seconda gomma sono andato . Sapevo che avevo un pelo ancora da dare e sono contento perché sono riuscito a guidare un pelo più forte senza commettere errori, e ad abbassare il tempo di quanto è bastato per battere Jorge e arrivargli davanti e rubargli la prima fila, diciamo che partire in prima fila è importante ma questa volta è un po’ più importante essere riuscito a stargli davanti in qualifica.
Sulle scie viste in qualifica, con Iannone davanti a Rossi, e Marquez davanti a Lorenzo, Valentino ha aggiunto:
Non era voluto, almeno non credo, da parte loro e neanche da parte nostra. Italia-Spagna però è sempre una bella sfida. Ma loro hanno un uomo in più, è Pedrosa, sono tre contro due!
Sono riuscito a fare un giro dietro ad Andrea e poi credo che lui l’abbia fatto dietro di me, ma in quel momento ero molto concentrato, volevo solo spingere, perché sapevo che potevo un po’ migliorare e ce l’ho fatta. Ho fatto il primo tempo nel t3, però riuscito bene anche nel t4, sia alla curva 14 e alla 15 e anche se ero da solo, sono riuscito. Questo comunque è ancora niente, domani sarà dura perché dopo tre quattro giri le gomme iniziano a scivolare, e questa temperatura non aiuta, secondo me le Honda sembrano avere un passo un po’ migliore, però vedremo domani.
Le accuse mosse dal campione di Tavullia nei confronti di Marc Marquez nella conferenza stampa di giovedì hanno avuto diverse ripercussioni, a partire dalla replica del campione della Honda e poi anche quella di Lorenzo che nella serata di ieri aveva definito le parole di Rossi un’ulteriore strategia nei confronti di Marquez adottata per mettere pressione sul campione spagnolo accusato di aver giocato sporco con Valentino e Iannone a Phillip Island.
È normale che Marquez risponda, da Lorenzo non me lo aspettavo. Lorenzo ha parlato di strategia, penso che una strategia parte da una base di una cosa che non è vera, ed è fatta a tavolino. Invece questa cosa è vera, non è stata una strategia. È normale, ci si gioca il mondiale, ci sono pochi punti. Jorge ha detto che la pressione non la sente, beato lui.