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MotoGP, Sepang: weekend finito per Andrea Iannone, troppo dolore

I forti dolori al braccio sinistro colpito ieri da Marc Marquez non hanno permesso al pilota di Vasto di continuare il weekend malese. “Ha già preso l’aereo per tornare a casa” dice Pernat, il manager dell’abruzzese “ma la cosa peggiore è che le immagini dell’impatto non si sono viste da nessuna parte”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone ci ha provato ma si è dovuto arrendere al dolore: il pilota della Ducati Pramac è costretto a dire addio al weekend di Sepang per i forti dolori al braccio sinistro per la contusione riportata ieri quando, nei minuti finali del secondo turno di libere del GP di Malesia, era caduto, colpito all’avambraccio dallo pneumatico della Honda di Marc Marquez. Nonostante le polemiche di un complotto contro il pilota di Vasto, Andrea Iannone aveva cercato di buttare acqua sul fuoco, concentrandosi sulla giornata di oggi: sceso in pista per il terzo turno di libere, dopo appena tre tornate era rientrato ai box lamentando forti dolori al braccio sinistro oltre che alla schiena e all’anca per l’ematoma che l’abruzzese si porta dietro dallo scorso weekend, quando a Phillip Island era caduto dopo aver tamponato Dani Pedrosa.

“Troppo dolore al braccio, all’anca e alla schiena”

Questa mattina Andrea Iannone aveva provato a scendere in pista senza assumere antidolorifici per poter valutare con certezza la sua condizione ma la risposta è stata negativa. “I problemi maggiori sono in frenata e nelle curve a sinistra” ha spiegato Iannone ai box. “Abbiamo esaminato anche i dati con i miei tecnici e si vede chiaramente che non riesco a sollevare la moto, non ho controllo”. Il pilota di Vasto è stato dichiarato unfit for race e oltre alle FP4 e qualifiche, salterà anche la gara di domani. “Prenderei troppo rischi, non ne vale la pena” ha aggiunto il pilota abruzzese, “Sento dolore al braccio, all’anca e alla schiena. In questo momento la cosa migliore è tornare in Italia e fare altri esami, anche se non c’è niente di rotto, e sottoporsi subito ai trattamenti più appropriati. Mi dispiace molto saltare questa gara perché ci tenevo a finire bene la stagione ma l’obiettivo adesso è tornare in forma per Valencia, fra due settimane”.

Pernat: “Vuol dire che prenderemo il passaporto spagnolo”

A chiudere la polemica sull’ipotesi di complotto contro Iannone è Carlo Pernat, il manager dell’abruzzese, che ieri, dopo la caduta di Andrea, aveva parlato di “qualcosa di poco chiaro” tra Iannone e Marquez, puntando il dito anche su Dani Pedrosa che nelle tornate precedenti aveva “cercato di buttarlo fuori alla curva 14”. Delle immagini dell’incidente non c’è traccia, sparite, volatilizzate, così come le foto: una circostanza che lascia l’amaro in bocca e solleva molti dubbi, anche in considerazione delle cam montate sulle moto dei piloti che hanno ripreso una dinamica, a quanto pare, sfuggita all’occhio delle telecamere del circuito. “Perfetto, il cerchio si è chiuso” scrive Carlo Pernat sulla sua pagina Facebook. “Andrea Iannone non può correre ed ha già preso l’aereo per tornare a casa” aggiunge mentre sulle decisioni della Race Direction prosegue “la cosa peggiore è che a Marc Marquez la direzione gara non ha dato neppure un punto di penalizzazione sulla licenza e soprattutto che le immagini dell’impatto non si sono viste da nessuna parte, cosa del tutto impossibile” sottolinea il manager genovese. “Pazienza, prenderemo il passaporto spagnolo, tanto per fare una battuta” conclude, gelando con un po’ ironia un motomondiale che parla spagnolo.

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