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MotoGP Silverstone, Rossi: “Battaglia serrata” Lorenzo: “Come un nuovo campionato”

Fase cruciale del campionato MotoGp, con i due alfieri della Yamaha in testa a pari punti nel mondiale a sette round alla fine della stagione. Il pesarese: “Sarà difficile, dovrò cercare di restare concentrato e fare il massimo”. Jorge: “Se ci saranno situazioni di stress, il nostro rapporto potrebbe cambiare”.
A cura di Valeria Aiello
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Appaiati pari punti in vetta al mondiale, con Jorge Lorenzo virtualmente davanti Valentino Rossi in virtù delle cinque vittorie colte da inizio stagione a fronte dei tre successi stagionali del Dottore, i due alfieri della Yamaha sono pronti alla battaglia di Silverstone, Gp di Gran Bretagna, primo dei sette scontri diretti che decideranno il mondiale 2015. In conferenza stampa, Jorge Lorenzo ha confermato la sua determinazione nella lotta al titolo iridato, forte delle tre bandierine già piantate dal 2010 sul circuito inglese.

Lorenzo e Rossi a pari punti, pronti alla battaglia
A Silverstone, Lorenzo è il pilota che ha vinto di più da quando il Motomondiale ha fatto ritorno sul circuito inglese, con tre vittorie all’attivo in MotoGP, nel 2010, 2012 e 2013.

È una buona situazione per me, per Valentino e anche per la Yamaha – ha detto Lorenzo. Abbiamo aspettato un po’ di anni per avere questa situazione e finalmente abbiamo questo vantaggio che ci da un po’ di tranquillità ma non troppo, perché Marquez è ancora in corsa per il campionato. Credo che possa vincere ancora varie gare e recuperare dei punti, quindi bisognerà stare attenti e cercare di spingere ogni prova, ogni gara, cercando di ottenere il massimo possibile. Sono molto fiero dei punti che ho recuperato perché dopo l’Argentina ero dietro dii 29 punti, e ora abbiamo recuperato tutto il ritardo e per entrambi ricomincia un nuovo campionato.

Il fatto che abbia vinto qui tre volte non significa necessariamente che sarò veloce come lo sono stato in precedenza – prosegue il maiorchino. Dobbiamo lavorare fin dalla prima prova ed essere veloci dalla prima prova, altrimenti sarà più complicato. Silverstone è una buona pista per il mio stile di guida se lo paragoniamo ad altri circuiti perché ha molte chicane, è una pista molto scorrevole. Dalla prima volta che sono venuto qui, ed era una nuova pista per tutti, mi sono sentito bene e ho vinto con il maggior vantaggio in secondi, poi anche nel 2012 e 2013 ho corso buone gare, mentre lo scorso anno ho chiuso secondo posto.

Sulla rivalità con Valentino Rossi e il rapporto con il pesarese, Lorenzo conclude:

Il passato e passato. Con Valentino il nostro rapporto ora è buono e corretto, entrambi vogliamo che la nostra moto sia la migliore possibile. Ma ora combattiamo per il mondiale e di certo se in pista ci sarà qualche azione che implica dello stress, o qualche piccolo contrasto, il nostro rapporto potrebbe cambiare, ma per momento non è successo. Entrambi siamo pronti a combattere e dare il massimo.

Scontro diretto a Silverstone
Soddisfatto dei risultati colti da inizio stagione, Valentino Rossi è pronto a dare il massimo nella battaglia con il maiorchino, tornato particolarmente in forma dalla pausa estiva.

È una battaglia equilibrata perché dopo 11 gare abbiamo gli stessi punti, anche se Jorge virtualmente è in prima posizione perché ha vinto più gare rispetto a me – ha detto Rossi. È una grande situazione, sono molto fiero dei risultati della prima parte della stagione. Ma ora sarà sempre più dura perché credo che sarà una grande battaglia. Sembra che dopo la pausa estiva, Lorenzo è tornato in grande forma ed è riuscito a fare grandi gare. Ha vinto a Brno ma anche il secondo posto a Indianapolis lottando con Marc fino all’ultimo giro è stato un gran risultato.

A Silverstone sarà difficile, dovrò restare concentrato e cercare di fare il massimo.

In carriera, il Dottore non ha mai vinto sul circuito inglese e ma lo scorso anno era riuscito a salire per la prima volta sul podio. Per il pesarese sarà importante lavorare bene dal primo turno di libere per cercare di tenere il passo di Lorenzo che dopo la pausa estiva è sempre arrivato davanti al pesarese.

Silverstone è un circuito difficile. Mi piace molto ma in passato ho avuto molti problemi qui. Nel primo anno non ho corso perché ero infortunato dal Mugello, e Jorge vinse con un grosso vantaggio, poi con la Ducati era molto difficile e con la Yamaha lo scorso anno non è stata una gara negativa ma non era sufficiente per restare con Jorge e Marc che nelle ultime due stagioni hanno fatto delle gare epiche. Sarà un weekend difficile ma dovremo cercare di dare il massimo per combattere con loro.

Quindici podi consecutivi considerando anche quelli della passata stagione per il pesarese, che dovrà cogliere il risultato migliore a quello del compagno di squadra per vincere la battaglia per il mondiale.

Quattro podi alla fine della seconda stagione, ma dobbiamo considerare maggiormente gli 11 di quest’anno. Sono stato molto regolare e in grado di arrivare a podio ad ogni gara, e per questo ho gli stessi punti di Jorge che invece è stato in grado di vincere più gare rispetto a me. Sono contento di tutti i podi, ma dobbiamo fare meglio per arrivare più spesso nelle prime due posizioni piuttosto che nei primi tre posti, per cui la battaglia è diventata serrata e non dimenticare Marc che non è troppo vicino ora in campionato ma nelle ultime gare ha dimostrato che può vincere più o meno sempre.

A differenza della passata stagione, vissuta alle spalle di un incontenibile Marquez che ha preso il largo nel mondiale infilando le prime dieci vittorie consecutive, Rossi è tornato concretamente a lottare per il mondiale.

Era il mio obiettivo tornare a lottare per il campionato. Lo scorso anno sono arrivato secondo, è stata una buona stagione, ma non sono mai stato coinvolto nella battaglia per diventare campione del mondo perché Marc ha avuto sempre un grande vantaggio, ed è totalmete diverso quando combatti solo per il secondo posto. Spero di resistere e continuare a lottare fino alla fine.

Marquez ci crede ancora

Basta un solo passo falso a vanificare lo sforzo che il campione del mondo in carica, Marc Marquez sta compiendo in questa seconda parte di stagione per difendere il titolo iridato.

Dovrò dare il 100% e cercare di essere lì ad ogni gara e aspettare per vedere cosa accadrà – dice Marquez. È vero che a Brno è un circuito dove normalmente fatichiamo molto, ma sono riuscito a essere lì al secondo posto, domenica Jorge era molto forte. Qui a Silverstone lo scorso anno è stato un ottimo weekend per me, ma vedremo le temperature e vedremo come è la pista perché ogni anno cambiano le condizioni, ma saremo lì a combattere con i piloti Yamaha per la vittoria e vedremo anche quale sarà il livello di Dani Pedrosa.

Con 52 punti di ritardo nel mondiale dalla coppia Yamaha e sette gare al termine del mondiale, Marquez dovrà dare il massimo ad ogni gara per continuare a sperare nel terzo titolo iridato.

Il campionato non è del tutto andato ma è difficile, perché 52 punti da recuperare da Jorge e Vale sono davvero parecchi, ma noi ci crediamo ancora, stiamo spingendo. La cosa importante è che ora mi sento meglio con la moto, molto meglio dell’inizio della stagione, quindi dobbiamo continuare a spingere per cercare di essere lì con loro.

Iannone per la quarta piazza

A 17 punti da Marquez, Andrea Iannone può puntare a chiudere quarto nel mondiale piloti, difendendo la piazza dagli assalti di Bradley Smith staccato di 36 lunghezze dall'abruzzese. Due podi da inizio stagione per il pilota della Ducati che nelle ultime gare è sempre riuscito a chiudere davanti al compagno di squadra, Andrea Dovizioso.

Per me il campionato di quest’anno è molto positivo, se mi paragono allo scorso anno ho migliorato molto le mie prestazioni e sono molto contento – ha detto Iannone – Ma voglio continuare su questa linea perché è davvero molto importante per me cercare di mantenere questo quarto posto in campionato ma non sarà semplice perché Bradley è molto forte e non si può mai dire.

Di certo proverò a fare del mio meglio in queste ultime sette gare e di avere la possibilità di migliorare il mio risultato in MotoGP. Silverstone non è tra le mie preferite, ma credo che la nostra moto possa adattarsi bene perché lo scorso anno Dovizioso ha fatto un buon weeeknd e lottato per il podio con tutta la gara e credo che con la GP15 abbiamo una buona potenza che su questa pista è un dato positivo. Rispetto a inizio stagione, nelle ultime gare la situazione è diventata più complicata, perché dopo il Mugello, Barcellona e Assen sono state molto difficili per noi e il feeling con la moto era minore, ma a Brno è stato positivo per me, sono riuscito a reagire e a ridurrei gap dai migliori e sono molto motivato a dare bene anche qui a Silverstone.

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