MotoGP test Qatar, Valentino Rossi: “Importante chiudere bene”
I tre giorni di test in Qatar si chiudono con il secondo tempo per Valentino Rossi, che nell’ultima giornata di collaudi sul circuito di Losail è riuscito a scendere sotto il muro dell’1’55, fermando il cronometro in 1’54.276 a circa due decimi e mezzo dal miglior riferimento trovato dal compagno di marca Johann Zarco.
Rossi: “Importante chiudere bene”
Per il pesarese la giornata è partita in salita, dopo anche una caduta senza conseguenze al mattino per la quale è stato costretto a continuare il lavoro con la seconda moto al box ma che ad ogni modo non ha limitato il lavoro di ricerca del setting, come chiarito dallo stesso Rossi a fine giornata. “Era importante fare bene, perché soprattutto in Thailandia abbiamo sofferto. È un buon risultato essere secondo, è importante anche per tutto il team. Abbiamo lavorato molto nell'arco dei tre giorni, poi abbiamo messo tutto insieme nell'ultimo pomeriggio e sono stato molto veloce sia nel giro secco sia nel passo gara. Continuiamo a soffrire troppo con le gomme, sia davanti che dietro, se siamo al livello degli altri lo scopriremo solo tra due settimane. Abbiamo ancora alti e bassi, da una pista all'altra i valori della moto cambiano tanto, dobbiamo cercare di non soffrire troppo nelle piste difficili” sono state le parole di Valentino Rossi a Sky Sport. La caduta? Stavo provando la gomma davanti più dura, ma sentivo che a destra ero troppo al limite, e sono scivolato. Ma è tutto a posto” “Test positivo, come quello di Sepang, perché ero veloce come passo anche se mi è mancato il giro secco. Non sono contento della Thailandia, dove ho sofferto di più”.
"Honda e Ducati più avanti nell'elettronica"
Sensazioni differenti da quelle del compagno di squadra Maverick Vinales che lascia Losail con il quinto tempo in combinata a poco più di quattro decimi dal crono di Zarco. “Vinales? Non è contento, ma alla fine è lì vicino… È giovane e vorrebbe stare davanti un secondo a tutti” ha detto del ‘Top Gun’ catalano. Infine sul livello dei rivali ha concluso: “Dal punto di vista elettronico mi sembra che Honda e Ducati siano un po' più avanti, questo è molto importante per la seconda parte della gara, dove noi soffriamo ancora troppo. Ma è anche vero che la nostra moto che nelle piste dove riusciamo a far lavorare le gomme bene è competitiva, questo è buono. Ho fatto tanti long run e tanti giri con le gomme usate, nell'arco dei tre giorni siamo migliorati, ma per capire quello che succederà dopo 22 giri bisogna aspettare la prima gara”.