MotoGP, Valentino Rossi: “Siamo sulla strada giusta”
La seconda giornata di test a Sepang si chiude con la doppietta Yamaha di Maverick Vinales e Valentino Rossi, entrambi sotto il riferimento siglato ieri da Dani Pedrosa. Prime positive impressioni dalle nuove moto che al momento sembrano essere confermate dal cronometro che in questa fase non sembra essere la priorità, considerato che gli sforzi si sono concentrati soprattutto tra due diverse versioni di motore, elettronica ma anche comparative con il telaio.
Rossi: "Facile andare forte"
Sensazioni che sembrano essere incoraggianti, in particolare per quanto riguarda la facilità con cui Rossi è riuscito a trovare il tempo. “Mi viene facile andare piuttosto forte, ma è stato così dalla prima volta che sono entrato in pista ieri con le gomme slick, perché ho fatto subito 2'00″7 – ha spiegato Rossi a fine giornata. “La cosa di cui sono più contento è questa facilità ad andare abbastanza forte, perché mi trovo bene con la moto: riesco a fare le linee che voglio e ad entrare in curva forte come voglio, poi vengono fuori anche i tempi” le parole di Valentino come riportate da Motorsport. com. I miglioramenti riguardano anche la costanza e il rendimento delle gomme sulla distanza di gara: “È stato sicuramente il problema più grande dell'anno scorso, quindi con la Yamaha abbiamo cercato di risolverlo. Le prime impressioni sono positive, perché la moto si guida bene anche con le gomme usate e riesco a fare dei tempi buoni anche dopo 15 giri. C'è ancora un po' di lavoro da fare, ma credo che siamo sulla strada giusta”.
Altro nuovo telaio e casco celebrativo
Riguardo al telaio, Rossi ha spiegato di aver provato un nuovo altro telaio differente da quello utilizzato nella prima giornata, sviluppato sulle indicazioni dei test di fine novembre. “Oggi avevo un telaio un pochino diverso, che mi è piaciuto, e probabilmente potrebbe arrivarne anche un altro prima dell'inizio del campionato, ma stiamo lavorando intorno all'anima del telaio che piace a me, infatti mi trovo bene”. Con una M1 più competitività, il pesarese sa che Maverick Vinales può essere il primo rivale in pista: “Nei team di MotoGP adesso funziona così ed è quello che si fa in un team ufficiale. Ma io sono contento perché so che posso essere competitivo, se poi dovrò lottare contro Vinales o contro altri è lo stesso. Sono contento per il team, ma io naturalmente penso a me e a fare il mio lavoro. Sono abbastanza in forma e penso che comunque da qui a marzo riuscirò a ricominciare a correre – aggiunge riferendosi al recupero della gamba infortunata e non ancora al cento per cento – quindi l'importante è arrivare in Qatar in forma”. Infine, sul casco celebrativo indossato nei test ha concluso: “Agv mi ha detto che sono passati 20 anni dalla mia prima vittoria del titolo. Quindi abbiamo ripreso il progetto del 1997 e mi piace. L’ho indossato per avere qualche foto”.
Vinales: “La M1 si adatta meglio alle Michelin”
Più cauto Vinales nonostante il miglior tempo di giornata: “Oggi abbiamo lavorato bene, specialmente tra le 13:30 e le 15: questo è l'orario in cui è importante essere veloci e costanti. Domani voglio cercare di migliorare l'elettronica: dobbiamo cercare di sistemare ancora un po' le cose anche a livello di set-up per essere più costanti” ha spiegato lo spagnolo. “Oggi ho usato lo stesso telaio di novembre, non so esattamente quale sia il numero. Ne abbiamo diversi, ma io mi sono concentrato su questo, perché mi sento a mio agio. Come ho detto prima, dobbiamo migliorare l'elettronica. Per me era questo il problema dell'anno scorso e quindi quest'anno dobbiamo prepararci bene durante il pre-campionato. Al momento i tempi non sono male. Sembra che la moto sia buona, perché è veloce anche Valentino. Questo mi rende calmo e sapere che la moto è veloce sul giro rende il mio lavoro più semplice. Io mi sono concentrato soprattutto sul cercare di essere veloce per 20 giri e sul mantenere i tempi costanti. Vediamo come andrà domani la simulazione di gara se riusciremo a farla e poi potremo trarre le prime conclusioni”. Infine sui test con le nuove carene aerodinamiche ha concluso: “La nuova carena ci aiuta molto in accelerazione, quindi credo che sarà molto utile su piste come l'Austria e Le Mans, su cui c'è molto wheelie. Sicuramente però non la utilizzeremo su tutti i circuiti, perché in piega può anche creare delle difficoltà”