MotoGP, Valentino Rossi al lavoro sul 2020: “Provate diverse novità”
Dopo lo sfortunato GP di Catalunya, Valentino Rossi è tornato in pista al Montmelò per un’importante giornata di test ufficiali. Il pesarese ha potuto sperimentare le diverse opzioni portate dalla Yamaha a Barcellona, montando per gran parte della giornata gomme dure per lavorare sul ritmo gara. Dopo 71 giri, ha chiuso i test con il 14° tempo a 1 secondo dal compagno di squadra Maverick Vinales che con l’altra M1 ufficiale ha fatto segnare il miglior tempo di giornata in 1.38.967.
Rossi: "Provate diverse novità"
Per i test, la Yamaha ha messo a disposizione diverse novità, in particolare di elettronica, oltre al nuovo scarico provato nel venerdì di libere, per cercare di rendere la M1 più fluida l’accelerazione. Sulla M1 di Valentino è stata montata anche una nuova leva per azionare il freno posteriore, una leva a rilascio, per provare a modulare la frenata con più precisione. “Alcune cose erano buone, altre non erano miglioramenti – ha detto Rossi a fine giornata – Abbiamo cercato di trovare impostazioni migliori per il controllo della trazione e il freno motore. Il nuovo freno è interessante, potrebbe anche essere il futuro, ma è ancora un po’ scomodo, non è pronto secondo me. Nel complesso è stato un test abbastanza positivo, abbiamo lavorato con un occhio al futuro, per il 2020, e ci siamo preparati per la prossima gara”.
Per quanto riguarda l’elettronica, Valentino ha elogiato il lavoro di Michele Gadda, il tecnico elettronico arrivato al box alla fine dello scorso anno: “È un uomo molto utile. Siamo migliorati, ma non abbastanza, avremmo avuto bisogno di cinque persone come lui” le parole del pesarese a Sky. Sui nuovi pneumatici Michelin: “Il grip in accelerazione è migliore, hanno fatto un ottimo lavoro. Puoi aprire prima il gas e andare più veloce, quindi sono migliori”.
Vinales: "Cambiate molte impostazioni"
Anche Vinales ha concentrato il suo lavoro sull’accelerazione, tentando l’assalto al tempo nel finale. È stato il solo a scendere sotto il muro dell’1’39, precedendo di 47 millesimi il compagno di marca Franco Morbidelli. “Sono piuttosto soddisfatto del test, non solo per il miglior tempo, ma per il modo in cui abbiamo gestito il lavoro, perché era importante provare molte cose – ha detto lo spagnolo – . Finire al top era importante per noi, ma la cosa più importante è che il mio feeling con la moto è stato davvero buono. Vedremo se riusciremo a mantenere questo slancio quando arriveremo ad Assen. Abbiamo cambiato molte impostazioni e crediamo di aver trovato un’area che ci potrà aiutare in gara, per cui continueremo a lavorare in questa direzione. Il grip delle nuove gomme è molto buono e sono riuscito a fare dei giri davvero buoni, spero che le portino in futuro”.