MotoGP, Valentino Rossi: “Con Rins siamo sulla stessa barca”
Dopo i primi cinque podi in MotoGP, tutti conquistati nella passata stagione, Alex Rins ha vinto la sua prima gara in top class. In classifica piloti, il 23enne spagnolo è al 3° posto in campionato, a soli 5 punti dal leader Andrea Dovizioso, ma l’impressione è che questa prima vittoria sia soltanto l’inizio di un nuovo capitolo per il pilota della Suzuki. “Dalla metà del 2018 abbiamo fatto un grande passo in avanti. A Valencia, l’anno scorso, ero molto vicino, e lo sono stato anche in Qatar, nella gara di apertura della stagione. Ad essere onesti, io e tutta la mia squadra, abbiamo pensato che avrei potuto vincere – ha detto lo spagnolo a Speedweek.com – . Quel momento è finalmente arrivato ma dobbiamo continuare su questa strada e certamente migliorare in qualifica per partire da una posizione migliore in griglia”.
Con lui, sul podio del Gp delle Americhe, sono saliti Valentino Rossi e Jack Miller. “Rins e la Suzuki hanno il problema opposto al nostro: io vado bene in qualifica ma poi ho difficoltà in gara. Per lui è il contrario” ha confermato l’australiano della Ducati Pramac, terzo in Texas. “L’abbiamo visto anche ad Austin, se parte da una buona posizione in griglia, può lottare per la vittoria. Ogni volta che ci riuniamo con la squadra e facciamo il punto per la gara, diciamo sempre: ‘Rins e Valentino saranno lì, indipendentemente dalle qualifiche’”. Secondo Miller, Rins ha ancora tanto da dare: “Credo che questo sia solo l’inizio per lui e per la Suzuki”.
Anche Rossi sembra pensarla alla stessa maniera: “È sicuramente un avversario nella lotta per il titolo perché non è stato davanti solo in una gara. È dalla seconda parte della scorsa stagione che è sempre lì davanti – è stato il commento del pesarese. “In gara è sempre molto veloce, anche se qualche volta ha problemi con le qualifiche. Ma sono contento perché, più o meno, siamo sulla stessa barca – sorride il 40enne Valentino – . Spesso guardo i suoi tempi sul giro e penso: ‘Accidenti, questo sarebbe uno che è lento in qualifica’ – scherza il Dottore che, tornato serio, non ha mancato di complimentarsi con il rivale: “Guida in maniera molto intelligente ed è molto fluido, cosa che è importante per le gomme. E nella seconda parte di gara è sempre forte. Batterlo è molto difficile”.