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MotoGP, Valentino Rossi: “Iannone dà gas, con questa Suzuki ci darà spesso problemi”

Il pesarese non esclude il rivale del team di Hamamatsu nella lotta per il podio: “La moto è migliorata tantissimo, soprattutto per quanto riguarda l’erogazione e l’elettronica. Iannone e anche Rins stanno andando forte, sono bravi e cono la squadra lavorano bene”.
A cura di Valeria Aiello
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Due terzi posti nelle ultime due gare, Alex Rins in Argentina e Andrea Iannone ad Austin, è ormai chiaro che la Suzuki si sia lasciata alle spalle un difficilissimo 2017. La GSX-RR è cresciuta, tornata ad essere la moto performante che era un paio di stagioni fa Maverick Vinales nelle mani di Vinales, e dopo il forte segnale arrivato da Rins in Sud America, anche Iannone conferma che quest’anno la Suzuki è una moto da podio.

Valentino Rossi / Getty Images
Valentino Rossi / Getty Images

"iannone dà gas, ci darà spesso problemi"

Convinto che la Suzuki possa avere le carte in regola per lottare per le posizioni al vertice anche Valentino Rossi che, dopo la gara di Austin, ha parlato del passo in avanti mostrato dai rivali di Hamamatsu in questo inizio stagione: “La Suzuki è migliorata tantissimo rispetto all'anno scorso, sia per quanto riguarda l'erogazione del motore che l'elettronica in uscita dai tornanti – l’impressione di Valentino come riportata da Motorsport.com. Secondo il Dottore bisognerà quindi tenere sotto controllo non solo Marquez e una Honda ritenuta “preoccupante" – “Stanno andando molto forte e la moto è competitiva in tutte le condizioni” – ma anche il team giapponese. “Hanno due piloti che vanno forte, perché sappiamo che Iannone se è in giornata è uno che il gas lo sa dare. Penso che ci daranno dei problemi spesso, perché sono bravi e lavorano bene".

Jerez prova del nove

Se per Iannone quello del Texas è stato un risultato con cui mettere a tacere le tante critiche sul difficilissimo adattamento alla Suzuki, per Valentino il quarto posto negli Usa è tutto sommato un risultato positivo, in particolare dopo la battuta d’arresto argentina per l’incidente con Marc Marquez. “Alla fine è stata una bella gara e anche un buon weekend. Abbiamo messo due moto nelle prime quattro posizioni su una pista che non è adatta alla Yamaha solitamente”. Decisivo il ritorno in Europa, perché lo scorso anno, a partire proprio da weekend di Jerez, erano iniziati i problemi della M1. “Sarà importante vedere come andrà a Jerez, speriamo quest’anno di essere più competitivi sulle piste che ci piacciono, come Jerez e Barcellona”.

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