MotoGP, Valentino Rossi non si arrende: “Siamo in crisi ma non mi ritiro”
Un weekend difficile, di quelli che “è difficile trovarne uno così brutto” per Valentino Rossi. Dopo un sabato da dimenticare, concluso con il 18° posto sulla griglia di partenza del GP d’Italia, il Dottore ha provato a risalire la china ma, quando era in coda al gruppo per un dritto alla Materassi dopo il contatto con Johan Mir, è caduto l’Arrabbiata 2, facendo calare il sipario sulla sua domenica.
"Rossi: "Siamo in crisi ma non mi ritiro"
La Yamaha continua ad essere in grande difficoltà, performante solo su alcuni tracciati e con criticità notevoli sugli atri. “Ora dobbiamo solo restare concentrati, non fare più errori durante le libere e cercare qualcosa di differente. In ogni sessione, come team factory, proviamo delle cose perché questo è il modo che abbiamo per migliorare visto che negli ultimi anni abbiamo fatto solo piccoli passi rispetto agli step della concorrenza. Ora però dobbiamo trovare qualcosa di più serio – è l’analisi di Valentino Rossi come riportata da Gazzetta dello Sport. – . Sembra che si cerchi sempre il miracolo ma forse dovremmo usare quello che abbiamo, metterlo in pista e prendere così feeling anche con le gomme – dice il pesarese, in attesa della M1 in versione 2020 che arriverà nei test di Brno.
La Yamaha è costretta a inseguire ma per Valentino iniziano ad essere troppi i fine settimana da incubo. La vittoria manca dalla gara di Assen 2017, esattamente da 33 GP, ma nonostante i risultati, Rossi non si arrende: “Ad Austin sono stato vicino a vincere, ero contento e mi divertivo: non dobbiamo arrenderci anche se il gap è forte. Queste, fino ad Assen, sono le piste che preferisco ma per Barcellona non mi aspetto di meglio: in queste condizioni pensare al podio lì è molto difficile. Per i tifosi non c’è però da preoccuparsi”.