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MotoGp, Valentino Rossi: “Situazione critica, Yamaha lenta a reagire”

Il pesarese deluso per il quinto posto di Jerez: “Il problema è che siamo contenti per un risultato che senza la caduta dei tre davanti era un’ottava posizione. Continuerò a spingere e sperare, perché se risolviamo qualche problemino possiamo essere competitivi”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / Getty Images
Valentino Rossi / Getty Images

Domenica difficile per Valentino Rossi, a Jerez lontano dai migliori e dalla lotta per il podio, quinto alla bandiera a scacchi del Gp di Spagna dopo una gara complicata da quei problemi a cui gli uomini di Iwata faticano a trovare una soluzione. Una posizione arrivata anche grazie all’incidente tra Lorenzo, Pedrosa e Dovizioso che nella seconda metà gara ha escluso dai giochi i tre rivali in lotta per la piazza d’onore alle spalle di Marquez. Un risultato ad ogni modo positivo ma che non rispecchia le reale situazione della Yamaha, soprattutto per quanto riguarda la poca competitività rispetto alle rivali Honda, Ducati e anche Suzuki.

“Situazione critica, Yamaha lenta a reagire”

È andata peggio di quello che pensavo, speravo di andare un po’ meglio” ha detto Rossi ai microfoni di Sky Sport in una domenica in cui il suo contachilometri personale ha eguagliato la lunghezza della circonferenza della Terra. “Il problema è che siamo contenti per questo quinto posto – ammette il Dottore – Da una parte è una cosa che mi rende abbastanza felice perché in gara ho fatto il massimo, ho cercato di restare concentrato e non sbagliare niente, ma dall’altra siamo contenti per un ottavo porto se non c’era la tripla caduta”.

La nostra situazione è abbastanza critica, è da tanto che glielo dico. Secondo me i problemi sono abbastanza chiari ma siamo lenti a reagire, però continuerò a spingere e a sperare, perché secondo me se risolviamo qualche problemino possiamo essere molto più competitivi. Se a Le Mans cambierà qualcosa? Secondo me dipende da pista a pista, forse su qualche altra pista saremo meno in difficoltà però non so se potremo puntare al podio o ai primi cinque”. Impossibile non parlare dell’incidente che nella seconda parte di gara ha visto coinvolto Lorenzo, Pedrosa e Dovizioso: “Secondo me è un concorso di colpa tra Lorenzo e Pedrosa. Lorenzo non lo poteva vedere, ma è stato un po’ ottimista ottimista a tornare e Pedrosa non ha considerato che Lorenzo tornava. Quando succedono queste cose ci può essere la colpa di tutte e due”.

Infine, sui lunedì di test ufficiali previsto per domani a Jerez ha concluso: “Abbiamo un po’ di cose da provare, ma secondo me non sono le cose che ci servono. Per quelle lì dobbiamo aspettare ancora un po’ di tempo, spero sia il meno possibile”.

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