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MotoGp, Valentino Rossi: “Strada sbagliata, così non sono competitivo”

Il pesarese chiude con l’8° tempo la seconda giornata di test a Phillip Island: “Abbiamo fatto delle modiche che non sono andate bene e abbiamo fatto fatica. Per l’ultimo giorno cambiamo strada. Marquez è il vero pericolo, Vinales va forte con gomma nuova, poi cala”.
A cura di Valeria Aiello
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Compleanno agrodolce per Valentino Rossi nel secondo giorno di test a Phillip Island: il pesarese ha chiuso con l’ottavo tempo il day-2, staccato di oltre 8 decimi dal riferimento siglato dal neocompagno di squadra, Maverick Vinales, che dopo aver dominato i test di Valencia e Sepang, anche in Australia ha messo il suo nome sul rigo più alto della tabella dei tempi. Giovedì agro per le modifiche arrivate nel pomeriggio, e che non gli hanno permesso di migliorare il riferimento personale, ma dolce per torta e auguri arrivati in pista.

Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

Prima della pausa pranzo avevo un buon passo, ero molto veloce e più del giorno precedente. Dopo abbiamo fatto modifiche, ma non sono andate bene e abbiamo fatto fatica. Per l'ultimo giorno cambiamo strada perché così non sono tanto competitivo – ha spiegato Rossi al termine della giornata.

Nel secondo giorno di test, il Dottore non ha utilizzato la nuova carena con le alette aerodinamiche interne.

In pista preferisco la vecchia, Phillip Island è un circuito particolare e come tutte le componenti su alcune piste è utile e su altre no. Qui andiamo bene senza. Siamo concentrati per andare più forte sul giro secco ma anche trovare più consistenza sul passo”

Marquez vs Vinales? Il pericolo è Marquez, lui è molto veloce sul passo – aggiunge – Vinales va forte con le gomme nuove ma poi cala. Lui (Vinales, ndr) va molto forte, si sta trovando bene con la sua nuova moto. Ma sono abituato a compagni forti, anche l'anno scorso c'era da soffrire. Io cerco di migliorare e di farmi trovare pronto per il Qatar

Il compleanno? Da un po' di anni mi capita di festeggiare qui in Australia, è un bel posto per un compleanno. A casa facevo dei bei party con gli amici, qui siamo lontani, per cui ho festeggiato con la squadra, senza party. Ma è stato bello lo stesso"

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