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MotoGP, Valentino Rossi: “Un branco di lupi dopo l’errore con Zarco”

Terzo gradino del podio per il pesarese in Qatar: “Sapevo di poter fare una bella gara, ho cercato di non esagerare. Anche con Petrucci è stata tosta ma Dovizioso e Marquez avevano qualcosa in più”.
A cura di Valeria Aiello
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Il mondiale 2018 si apre con un podio per Valentino Rossi, terzo alla bandiera a scacchi del Gp del Qatar, gara inaugurale di quella che per il Dottore è la 23esima stagione nel Motomondiale. Scattato da una difficile ottava casella in griglia, il pesarese ha fatto di tutto per non perdere il contatto la testa del gruppo, correndo non pochi rischi per rimanere attaccato agli scarichi di Zarco e Marquez che nelle fine fasi hanno dettato il ritmo della corsa. “Sapevo di poter fare una bella gara – ha detto Rossi – Sono molto contento di questo posto anche se l’anno scorso ero molto più sorpreso, quasi non me l’aspettavo, invece oggi sapevo di poter andare forte. I momenti chiave sono stati la partenza, perché dalla terza fila devi inventarti qualcosa per non perdere troppo, e poi quando Dovizioso ha iniziato a spingere sapevo che con Marquez aveva qualcosa in più. Per cui essere riuscito ad avere il cambio di passo, andare via con loro e girare forte alla fine è stato molto positivo” ha spiegato ai microfoni di Sky Sport.

Valentino Rossi / getty Images
Valentino Rossi / getty Images

“Un branco di lupi dopo l’errore con Zarco”

Gara tattica quella di Valentino che fin dai primi giri ha cercato di preservare le gomme per poter spingere fino alla fine. “In 22 giri ho guidato preciso, ho cercato di non esagerare mai – ha aggiunto – Ho fatto solo un errore, con Zarco, e siamo andati larghi tutti e due. Poi mi ha passato Marquez e, in quel momento lì, il branco di lupi si è scatenato, come quando sanguini. Mi hanno passato in tre o quattro, poi però ce l’ho fatta. Anche Petrucci è stata tosta. Ho visto il muso del Petrux e ho pensato che dovevo entrare cinque o sei chilometri più forte, altrimenti era finita. Questa moto si guida molto guida bene, senti nei cambi di direzione che è veloce e reattiva, e bisogna cercare di spingere lì perché in accelerazione siamo un po’ inferiori rispetto a Marquez e Dovi. Non sono sorpreso di come è andata oggi, sono riuscito a stare con loro e ho visto che in certe fasi dell’accelerazione riescono a dare più gas. Ci dobbiamo lavorare, è da un po’ che lo dico, e speriamo di mettere a posto e giocarcela con loro”.

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