MotoGP, Valentino Rossi: “Vinales non ha avuto fortuna, in Yamaha nel momento sbagliato”
La Yamaha sta attraversando uno dei peggiori momenti della sua storia in MotoGP. Per la prima volta dalla fine degli anni novanta una M1 non vince una gara da 22 Gp consecutivi, triste primato con cui Valentino Rossi e Maverick Vinales a Misano hanno eguagliato filotto di GP senza vittorie più lungo di sempre per la casa di Iwata. Nel 1998 a riportare la Yamaha alla vittoria – che alla moto giapponese mancava dal successo di Loris Capirossi nel Gp d’Australia 1996 – era stato Simon Crafar, che nel Gp di Gran Bretagna a Donington ruppe il digiuno davanti a Mick Doohan e Nori Abe. A distanza di vent’anni sembra forse più difficile che domenica prossima ad Aragon sia una delle M1 tagliare il traguardo davanti ai favoriti Marc Marquez piuttosto che Jorge Lorenzo o Andrea Dovizioso, sfatando il tabù di quello che sarebbe un 23 scomodo per la coppia Yamaha, anche se non il record assoluto per entrambi, visto che nel passaggio dalla Moto2 alla MotoGp Vinales ha maturato 30 gare prima di conquistare il suo primo trionfo nel mondiale (Sepang 2014-Silverstone 2016), mentre Rossi – rimasto a secco di successi nel biennio in Ducati – ha messo insieme un’astinenza massima di 44 GP (Sepang 2010-Assen 2013).
"Vinales in Yamaha nel momento sbagliato"
Ad ogni modo, un lasso di tempo che sta mettendo a dura prova tutta Yamaha e lo stesso Valentino che è tornato sui problemi della M1, e in particolare, sulle aspettative del compagno di squadra entrato dallo scorso anno nel team. "Maverick è arrivato dalla Suzuki alla Yamaha sicuro di avere una moto per vincere il mondiale – dice Rossi in un’intervista a MotoGp.com – Sfortunatamente la situazione non è questa. È stato sfortunato ad arrivare in Yamaha in questo momento perché la Yamaha è in difficoltà". D'altra parte, Vinales, non è pentito della sua scelta, sicuro che da Iwata arriverà preso una soluzione: "Sarebbe troppo semplice dire ho sbagliato, non dovevo scegliere la Yamaha. In realtà ho ancora davanti a me due anni di contratto e stiamo lavorando in prospettiva del 2019. Il mio obiettivo è sempre lo stesso: vincere il titolo. – ha dichiarato il ‘Top Gun' catalano – So che Yamaha ha la possibilità di farlo e continuerò a lavorare per raggiungere il massimo traguardo. Questa stagione è negativa sia per i risultati che per me, per la mia motivazione, ma continuerò a darmi da fare. Il mio problema principale è nell’ingresso in curva, lo scorso anno potevo essere più aggressivo in quella fase. Per quanto riguarda la moto, invece, il gap da colmare è elettronico. La MotoGP moderna è tutta elettronica. Se Yamaha ci aiuta, sia io che Valentino abbiamo le carte in regola per vincere le gare".
