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Multe, le spese di notifica sono escluse dalla sanzione amministrativa

A stabilirlo è stato il Giudice di pace di Milano che ha reso noto, attraverso una sentenza rivoluzionaria, che “se l’automobilista soddisfa l’importo della multa è in regola”.
A cura di Matteo Vana
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Tutti gli automobilisti, nel corso della loro carriera, si sono trovati a fare i conti con una multa: chiunque ne abbia ricevuta una sa che se il pagamento avviene entro 5 giorni si ha diritto a uno sconto del 30% sull'importo. Qualora nella sanzione non sia presente il bollettino precompilato – che in genere contiene già le spese di notifica -,  l’automobilista che paga l'importo scontato non versando però gli oneri del procedimento rischia che questa cifra gli venga prima contestata con avviso bonario in una prima fase per poi diventare esecutiva la richiesta mediante cartella esattoriale con una notevole lievitazione dell’importo.

La sentenza del Giudice di pace

Il Giudice di pace di Milano, però, ha stabilito che le spese di notifica non fanno parte della sanzione amministrativa: la sentenza è arrivata dopo l'apertura di un contenzioso da parte del network Automoto.it. Nel 2015, infatti, il Comune di Milano invia un sollecito di pagamento che nega al cittadino di poter fare ricorso in quanto l'atto risulta informativo e quindi non impugnabile. La contestazione arriva lo stesso e nel settembre 2016 arriva un'ingiunzione di pagamento per un importo ancora più lievitato che di fatto contraddice l'avviso precedente. Il mese seguente Automoto.it decide di fare ricorso al Giudice di pace che adesso ha dato ragione all'automobilista. "Il giudice ha riconosciuto che le spese di notifica, come prevede il codice della strada, non fanno parte della sanzione amministrativa: se l’automobilista soddisfa l’importo della multa è in regola" è quanto stabilito dalla sentenza.

Il codice della strada stabilisce che ogni violazione comporta una sanzione pecuniaria amministrativa, così definita, il cui importo è specificato fino al centesimo, ma senza alcun riferimento alle spese di notifica, che i Comuni possono richiedere a parte. Inoltre al comma 4 dell’articolo 201 stabilisce che le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria. Appare pertanto chiara – spiegano da Automoto.it – la differenziazione fra i termini sanzione e spese di notificazione. In questo caso il Comune di Milano ha deciso di non fare appello dopo la sentenza.

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