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Multe, niente più cartelle: l’Agenzia delle Entrate propone la riscossione immediata

Ad avanzare la proposta è il direttore, Ernesto Maria Ruffini: se la proposta dovesse diventare legge basterà la notifica dell’atto per renderlo esecutivo. Un modo, secondo Ruffini, per velocizzare e rendere più efficiente il sistema di riscossione.
A cura di Matteo Vana
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Una modifica che potrebbe cambiare in maniera importante la questione legata alle multe stradali: Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, infatti, ha proposto nel corso di un'audizione in commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, al fine di velocizzare gli incassi e semplificare il sistema, di rendere le multe immediatamente esecutive senza il bisogno di passare da una cartella esattoriale.

Per rendere l'atto esecutivo basterà la notifica

Una pratica, quella proposta da Ruffini, già valida per i debiti erariali e con i debiti contributivi: in questo modo, nel momento in cui l'atto viene notificato, diventa immediatamente esecutivo. Se la proposta dovesse divenire realtà, nel momento in cui viene notificata la multa si avranno quindi 60 giorni di tempo per pagare. Trascorso questo periodo di tempo l'ente che si occupa della riscossione può procedere con il pignoramento dei beni del debitore o con il fermo amministrativo dell'auto. Non si riceverà più a casa la cartella esattoriale, come avviene adesso, ma basterà la notifica dell'atto per renderlo esecutivo. Così facendo non solo si accorciano i tempi per la riscossione, ma diminuiscono anche i costi: il contribuente risparmierà su interessi di mora e spese di notifica e gli enti, dal canto, potranno risparmiare sulle spese di gestione e sui costi di spedizione degli atti.

Ogni anno 1,5 milioni di multe diventano cartelle esattoriali

Il ruolo dell'Agenzia delle Entrate, in questo modo, sarebbe solo quello di intervenire nella fase esecutiva, senza dover riprendere la notifica della cartella di pagamento. Quello delle cartelle esattoriali è un problema che le istituzioni stanno cercando di risolvere: ogni anno, infatti, i Comuni vedono trasformarsi in media un milione e mezzo di multe in cartelle esattoriali, ossia sanzioni non pagate che rappresentano mancati incassi per gli enti locali. E' stato lo stesso Ruffini a ricordare come, tra 2011 e 2016, Equitalia ha riscosso per conto dei Comuni oltre 4,3 miliardi: con la nuova proposta, però, il direttore dell'Agenzia delle Entrate punta a risolvere la questione una volta per tutte.

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