MXGP: Gajser trionfa in Gara-2, ma è Cairoli a vincere il GP di Gran Bretagna
Cercava la doppietta Tony Cairoli per toccare quota 100 punti dopo le prime due gare e mettere già una bella ipoteca sul mondiale MXGP, ma l'italiano si è dovuto accontentare della vittoria del GP di Gran Bretagna; se in Gara-1 il siciliano era riuscito a sfruttare a proprio vantaggio l'errore di Tim Gajser per prendersi la vittoria, nella seconda manche si è dovuto accontentare della piazza d'onore dietro lo sloveno ripreso all'ultimo giro dopo una rincorsa straordinaria, ma senza riuscire ad effettuare il sorpasso decisivo.
Cairoli vince il GP di Gran Bretagna
Era partito forte il pilota italiano guadagnando l‘holeshot e ingaggiando subito la battaglia con Tim Gajser. Lo sloveno, però, voleva rifarsi dopo la prima manche gettata al vento e ha impresso un ritmo insostenibile per chiunque, Caroli compreso. Il siciliano della KTM, nonostante una condizione non ottimale a causa di un problema alla spalle dovuto a una caduta in allenamento, ci ha provato cercando di rosicchiare qualche decimo con parziali record, ma il suo rivale ha risposto sempre colpo su colpo; nonostante il passo di Gajser, Cairoli non ha mollato con il capolavoro negli ultimi due giri quando ha recuperato quasi 4 secondi al rivale, ormai stanchissimo, chiudendo però alle sue spalle e accontentandosi di un 2° posto utile in ottica mondiale che gli permette comunque di portare a casa il Gran Premio di Gran Bretagna.
Un weekend, quello di Matterley Basin, che consente al siciliano di rimanere davanti a tutti guidando la classifica mondiale con 97 punti e otto punti di vantaggio sul secondo, lo sloveno Gajser. Il prossimo appuntamento, ora, sarà quello con la tappa olandese che si correrà Valkenswaard dove nel 2018 Cairoli dovette accontentarsi di chiudere dietro all'idolo di casa Jeffrey Herlings; stavolta, però, l'olandese non ci sarà e per l'italiano sarà l'ennesima occasione per mettere a referto punti importanti prima del rientro del suo rivale e avvicinare quel 10° titolo mondiale di una carriera già leggendaria che gli consentirebbe di scrivere la storia del motocross.