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MXGP, Van Horebeek sanguinante a Lommel: “Sono un pilota, non un calciatore”

Il belga della Yamaha vittima di un incidente in gara 1 affronta gara 2 a denti stretti per la profonda ferita all’occhio destro.
A cura di Valeria Aiello
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Sabbia e sangue a Lommel: Jeremy Van Horebeek, il primo e unico inseguitore di Tony Cairoli, in una gara 2 fotocopia della prima manche, si è presentato al cancelletto con un profondo taglio sull’occhio (foto: Instagram). “Mi sono fracassato la faccia sul manubrio” ha spiegato Van Horebeek dopo che in gara 1, atterrato male dopo un salto, aveva sbattuto violentemente il volto, provocandosi una ferita all’arcata sopracciliare. La lesione del belga ha richiesto cinque punti di sutura con i quali ha corso per cercare di non perdere gap in campionato da Cairoli, sempre più vicino all’ottavo titolo.

Il mio occhio sanguinava molto e non mi sentivo bene” ha raccontato Van Horebeek. “Non ero sicuro di farcela nella seconda manche ma noi siamo piloti, non calciatori, così mi sono presentato al via” conclude il belga classe 1989 e Campione MX1 2013 con il team Kawasaki prima di passare in MXGP sulla Yamaha ufficiale da questa stagione.

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