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Nel 2017 crescono i morti sulle strade, smartphone al volante primo indiziato

Puccia: “Auspicabile inasprimento sanzioni e ritiro della patente alla prima infrazione”.
A cura di Valeria Aiello
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Smartphone alla guida
Smartphone alla guida

L’uso dello smarthphone al volante continua ad essere uno dei fattori di maggior rischio per la sicurezza stradale. Un vizio che, negli ultimi anni, ha scalato in fretta le classifiche dei comportamenti pericolosi al volante, al punto che, secondo gli esperti, in Italia è diventato tra le principali cause di incidente per distrazione al volante.

Smartphone primo indiziato

Un rischio che, sottolinea Sandro Puccia, primo dirigente della Polizia di Stato, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Servizio Polizia Postale, non è percepito adeguatamente dagli automobilisti. “Con il 16% dei casi la distrazione, secondo i dati 2016, ne è la prima causa in Italia, in quest'ambito l'utilizzo del telefonino è il principale indiziato. Servirebbe un inasprimento delle sanzioni, con il ritiro della patente alla prima infrazione per far capire alla gente che questo comportamento è estremamente pericoloso” ha detto Puccia nel corso di un evento organizzato sul circuito di Vallelunga nel quale si è parlato di sicurezza stradale. “Tutti sanno che andare contromano in autostrada è un pericolo mortale, in pochi capiscono che usare il telefonino per mandare un messaggio o controllare l'e-mail è come guidare bendati, per questo servirebbero sanzioni più pesanti, a scopo educativo, per far percepire la pericolosità di queste condotte”.

Meno incidenti, più vittime

Anche se dal quadro generale rilevato da Polizia e Arma dei Carabinieri si è registrato un calo del 2,4% del numero complessivo degli incidenti, passati dai 76.052 del 2016 ai 74.226 del 2016, come il numero di sinistri con lesioni (da 51.926 del 2016 a 49.441 del 2017), d’altra parte nel 2017 è aumentato il numero di eventi con esito mortale (da 1.547 del 2016 a 1.569 del 2017, con una crescita del 2,7% del numero delle vittime. Un risultato che “evidenzia aspetti in chiaroscuro” ha sottolineato Puccia, ribadendo i rischi legati all’utilizzo degli smartphone al volante per chattare o mandare faccine. Si ricorda, a tal proposito, che per chi guida con il cellulare in mano è prevista una sanzione di 161 euro e la perdita di 5 punti della patente. In caso di recidiva nei due anni entro i due anni scatta la sospensione della patente da uno a tre mesi.

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