Niki Lauda, le condizioni dopo il trapianto di polmone: “Ora va meglio, sto recuperando”
Il peggio è passato, Niki Lauda sta piano piano tornando alla normalità dopo il trapianto di polmone subito lo scorso agosto quando era stato costretto al ricovero prima e all'operazione poi. Il tre volte campione del mondo di Formula 1, adesso, ha iniziato la riabilitazione e non è da escludere che, al via della prossima in Australia, possa essere di nuovo in pista nel box della Mercedes per scortare le Frecce d'argento verso l'ennesimo successo.
Nel frattempo, però, l'austriaco prosegue le cure riabilitative per cercare di tornare in forma il prima possibile; tornato a casa dopo quasi 5 mesi di ospedale, l'ex pilota della Ferrari sta tornando alla vita di tutti i giorni, come ha confermato il diretto interessato a Paddock tv su La6, parlando al telefono con l'ex collega Arturio Merzario: "Grazie a tutti per il vostro affetto – ha detto Lauda con voce squillante e non troppo affaticato – ora sto recuperando e dopo cinque mesi di ospedale ora va molto meglio". "Niki sei tornato nel mondo dei vivi. Ti faccio tanti auguri, non solo per il mondiale vinto ma per l'uomo che ha superato anche questa prova difficile ", ha replicato Merzario.
L'amicizia con Arturo Merzario
Un rapporto, quello tra i due ex piloti, che va avanti da oltre 40 anni. Merzario, infatti, fu l'uomo che salvò dal rogo del Nurburgring, dopo il terribile incidente in pista, l'austriaco dalle fiamme. "Ancora non ho capito cosa mi spinse a fermarmi con la macchina. Non era il primo incidente drammatico che mi capitava di vedere in pista e tutte le altre volte ho agito diversamente continuando la mia corsa come fanno tutti. Quel giorno però ci fu qualcosa, ancora non ho capito cosa, che mi suggerì anzi mi impose di fare altro e fermarmi, scendere dalla macchina e correre verso Niki Lauda" ha raccontato spesso Merzario. Un gesto che permise al pilota italiano di entrare nella storia delle corse più di qualsiasi vittoria ottenuta e che, ancora oggi, lo rende un mito nella storia dell'automobilismo. Da quel giorno è nata l'amicizia con l'austriaco, riconoscente verso il suo ex collega, che dura ancora oggi.