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Niki Lauda in condizioni gravissime, le ultime notizie

Sottoposto a trapianto di polmone, le condizioni sono state definite critiche. La famiglia mantiene il riserbo sullo stato di salute dell’ex campione di F1.
A cura di Valeria Aiello
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Niki Lauda - Getty Images
Niki Lauda – Getty Images

Un quadro clinico di estrema gravità, lo stesso che nelle ultime ore sta tenendo con il fiato sospeso la famiglia, gli amici e tutto il paddock della Formula 1: Niki Lauda versa in gravissime condizioni all’Allgemeines Krankenhaus di Vienna, la stessa clinica dove giovedì è stato sottoposto al trapianto di un polmone.

Lauda in condizioni gravissime

In ospedale da mercoledì 1 agosto, giorno del 42esimo anniversario del terribile incidente del Nurburgring del 1976 nel quale rischiò di morire nel rogo e dal quale riuscì a scampare grazie all’intervento dei rivali (in particolare di Arturo Merzario) le condizioni di Lauda sono state definite critiche dai media austriaci. La clinica universitaria dove resta ricoverato ha diramato un comunicato: “Il trapianto è stato eseguito con successo da Walter Klepetko, responsabile del dipartimento di chirurgia toracica, e da Konrad Hötzenecker. Apprezziamo la vostra comprensione – aggiunge il nosocomio viennese – la famiglia Lauda non farà dichiarazioni pubbliche e chiede che venga rispettata la privacy”. No comment anche da parte della Mercedes, di cui Lauda è presidente non esecutivo. Secondo la tv austraca Orf, le condizioni di Lauda sarebbero molto gravi.

Ricoverato in terapia intensiva

Attesa per il nuovo bollettino medico sulle condizioni dell’ex iridato di Ferrari e McLaren, assente sia a Budapest che al Gran premio precedente, ad Hockenheim. Inizialmente si è parlato di una forte influenza, febbre alta e tosse che l'ex iridato avrebbe sottovalutato. Lauda si trovava nella sua casa di Ibiza per le vacanze di famiglia, anche se erano circolate indiscrezioni di un suo ricovero in terapia intensiva in un ospedale di Vienna che avrebbe raggiunto guidando il suo jet privato. Una situazione che, in un paddock ancora toccato per l’improvvisa morte di Sergio Marchionne, ha amplificato il senso di incredulità per la caducità della natura umana. Lauda ha già subito due trapianti di reni, il primo nel 1997, donato dal fratello Florian, il secondo nel 2005. A donargli il secondo rene è stata la seconda moglie Birgit.

Lauda, 69 anni, ha esordito in Formula 1 nel 1971 con la March, passando poi alla Brm nel 1973 e nel 1974 alla Ferrari dove ha conquistato due titoli iridati, nel 1975 e poi nel 1977, l’anno dopo il grave incidente. Dopo due anni alla Brabham, Lauda si è ritirato nel 1979, salvo poi tornare alle corse con la McLaren e vincere il titolo iridato del 1984. Nel 1985 il ritiro definitivo dalle competizioni. In carriera ha disputato 171 Gp cogliendo 25 vittorie, 24 pole e 24 giri veloci. Sempre nel 1979, Lauda ha fondato la compagnia aerea Lauda Air, poi assorbita dall’Austrian Airlines, di cui è stato a capo fino al 2001. Nel 2003 ha poi fondato una seconda compagnia aerea, la Niki. Consulente Ferrari nei primi anni dell’era Montezemolo, 1992-1993, Lauda è stato a capo del team Jaguar F1 nel 2001-2002. Dal 2013 è presidente non esecutivo della Mercedes F1 di cui è tra gli azionisti insieme a Toto Wolff.

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