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Non solo Fiat, novità sul podio delle auto più rottamate del 2018

Punto e Panda si confermano le due vetture più rottamate in Italia ma alle loro spalle è la Ford Fiesta a scalzare la Lancia Ypsilon: ecco la top ten delle auto in pensione.
A cura di Valeria Aiello
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In questi giorni si è parlato molto di ecotassa ed ecobonus, il sistema contenuto nella Manovra di bilancio approvata in via definitiva, ma anche di rottamazione, visto che per accedere all’incentivo massimo bisognerà rottamare un veicolo Euro 0, 1, 2, 3 o 4. In attesa del decreto attuativo che dovrà essere emanato entro il 2 marzo 2019, chi sta pensando di acquistare un’auto nuova potrebbe quindi decidere di aspettare che il provvedimento entri effettivamente in vigore, ritardando l’acquisto e di conseguenza la rottamazione. L’operazione, inevitabilmente, avrà conseguenze sull’età del parco circolante italiano che, dati alla mano, nel 2018 ha raggiunto la media di 11 anni e mezzo, confermandosi uno dei più vecchi d’Europa, in aumento rispetto al 2017, quando la media era di poco inferiore agli 11 anni.

Nonostante tutto, come rilevato dall’Osservatorio DriveK su statistiche e tendenze di ricerca del mondo dell’auto online, gli italiani hanno le idee ben chiare quando si parla di auto da rottamare: un’indagine svolta su un campione di cinquantamila richieste di preventivo effettuate dal 1° gennaio al 15 dicembre 2018 ha infatti permesso di comprendere non solo l’età media dei veicoli ma anche i modelli che più frequentemente sono destinati alla rottamazione. Numeri che, rispetto al 2017, hanno riservato non poche sorprese, in particolare per quanto riguarda il podio delle più rottamate in Italia, visto che alle spalle di Fiat Punto e Fiat Panda che si confermano al primo e al secondo posto di questa particolare classifica, al terzo posto sale la Ford Fiesta, scavalcando la Lancia Ypsilon. Quinto posto per la Volkswagen Golf seguita da Opel Corsa, Ford Focus, Citroen C3, Renault Clio e Mercedes Classe A.

I risultati dell’indagine condotta da Drive K mostrano inoltre che a cambiare è anche il chilometraggio medio dei veicoli destinati alla rottamazione che passa da 145mila chilometri del 2017 a 149mila del 2018. Un rialzo che conferma l’esitazione degli italiani alla rottamazione in particolare per i veicoli con motori diesel, che in media vengono sostituiti dopo aver percorso circa 175mila chilometri. Se invece l’auto è alimentata a benzina, il chilometraggio medio prima della rottamazione ammonta a 122mila chilometri.

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