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Numeri record per “Michael 50”, Ferrari proroga la mostra dedicata al campione

La mostra dedicata al campione, che ospita alcune delle monoposto con le quali il tedesco ha scritto la storia della Formula 1, ha registrato visite da record tanto che il Museo Ferrari ha deciso di prorogarla fino al prossimo 30 aprile.
A cura di Matteo Vana
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Michael Schumacher continua ad emozionare i tifosi della Ferrari anche lontano dalle piste; il tedesco, sette volte campione del mondo di cui ben 5 con la Rossa di Maranello, è ormai entrato nella storia del Cavallino e sono tantissimi gli appassionati che continua a dimostrare il proprio affetto verso il campione in difficoltà, ancora alle prese con le conseguenze del terribile incidente sulle nevi di Meribel di cinque anni fa.

Mick Schumaher visita la mostra dedicata al pdre - Instagram
Mick Schumaher visita la mostra dedicata al pdre – Instagram

Numeri record per la mostra dedicata al campione

Proprio la Ferrari, in occasione del 50° compleanno di Michael Schumacher, ha deciso di inaugurare una mostra dedicata all'uomo che più di ogni altro ha contribuito a creare il mito del Cavallino. L'esposizione, in collaborazione con la fondazione "Keep Fighting", permette di scoprire l'importanza che Schumacher ebbe non solo in Formual 1, ma anche nello sviluppo di vetture GT nei suoi anni a Maranello, come pilota e successivamente come consulente, portando la Ferrari sul tetto del mondo. Proprio la mostra dedicata al tedesco ha fatto registrare numeri record tanto che il Museo Ferrari ha deciso di prorogarla fino al 30 aprile.

La mostra dedicata a Michael Schumacher aprirà il 3 gennaio 2019
La mostra dedicata a Michael Schumacher aprirà il 3 gennaio 2019

Presenti le auto più vincenti della storia Ferrari

Tra le vetture esposte nella Sala delle Vittorie del museo ci sono alcune delle più iconiche auto guidate da Schumacher come la F310 del 1996, con cui si impose in tre GP nella sua prima stagione al volante della Ferrari, alla F399 che conquistò il titolo Costruttori nel 1999 aprendo un eccezionale ciclo vincente fino ad arrivare alla F1-2000 della leggendaria “Alba Rossa”, con cui Michael conquistò a Suzuka il titolo mondiale a 21 anni di distanza da Jody Scheckter. In evidenza, inoltre, anche la F2002 e la F2004, le vetture dei record, e la 248 F1 del 2006, la monoposto della sua settantaduesima vittoria, l’ultima con la Ferrari rendendola la scuderia più vincente nella storia della Formula 1 ed entrando ancor di più nell'immaginario collettivo come il pilota più forte di tutti i tempi.

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