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Paura per Niki Lauda, l’austriaco di nuovo in terapia intensiva

Il tre volte campione del mondo di Formula è stato costretto al ricovero in terapia intensiva a causa di una grave influenza che, visto il suo sistema immunitario indebolito dal trapianto di polmone, preoccupa i medici.
A cura di Matteo Vana
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Niki Lauda - Getty Images
Niki Lauda – Getty Images

"A fine gennaio butterò via il deambulatore. I polmoni funzionano perfettamente, non prendo più le pillole e ogni giorno faccio notevoli progressi con i miei due fisioterapisti" aveva assicurato Niki Lauda che, dopo il trapianto di polmone effettuato la scorsa estate, sembrava sulla via del recupero e pronto a tornare in pista già nell'esordio australiano della Formula 1 2019. L'austriaco, però, come riportato dal "Kronen Zeitung", è stato costretto a tornare nell'unità di terapia intensiva a causa di una grave influenza che, viste le condizioni ancora non ottimali dell'ex pilota, potrebbe creare ulteriori problemi.

Una grave influenza ha costretto l'austriaco al ricovero

"Nella sua famiglia si è verificato un caso di influenza, e adesso è in un reparto di terapia intensiva con noi", ha confermato Karin Fehringer, portavoce del General Hospital di Vienna. Preoccupano di nuovo, quindi, le condizioni di Niki Lauda; il sistema immunitario dell'austriaco, infatti, è ancora indebolito dopo il trapianto di polmone dello scorso agosto. L'ex pilota della Ferrari, che si trovava nella sua casa di Ibiza per svolgere il programma riabilitativo assegnatogli dai medici è stato costretto a un nuovo ricovero all'interno dell'AKH, la stessa struttura che lo aveva preso in cura l'estate scorsa; quando fu dimesso lo scorso ottobre i medici gli avevano assegnato un rigoroso protocollo da rispettare proprio per evitare che il suo sistema immunitario contraesse malattie. Lauda, infatti, doveva indossare una maschera protettiva se in contatto con altri esseri umani per circa un anno così come contatti con animali domestici. I medici, proprio per precauzione, avevano sconsigliato a Lauda di riprendere subito le normali attività seguendo il protocollo: "Dobbiamo stare attenti che non ci siano infezioni" aveva dichiarato il dottor Jaksch. Adesso a preoccupare è la grave influenza contratta dall'austriaco che rischia di compromettere la sua salute, già gravata dalle condizioni non ottimale del suo sistema immunitario; se le cure avranno effetto, secondo i medici che lo hanno preso in cura, l'austriaco potrebbe essere dimesso nella prossima settimana.

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