Piero Ferrari e quel paragone ingombrante: “Leclerc in Austria mi ha ricordato Lauda”
Due pole position conquistate, due vittorie sfumate quando ormai sembrava fatta: Charles Leclerc, almeno in questa prima stagione in Ferrari, ha dimostrato di avere talento da vendere, ma non la stessa dose di fortuna che è propria dei fuoriclasse. In Bahrain, infatti, è tradirlo era stata la Rossa che, dopo una gara corsa in testa dall'inizio alla fine, lo ha costretto a rallentare per un problema chiudendo così al terzo posto mentre in Austria è stata la manovra al limite di Max Verstappen, insieme ai commissari che hanno deciso di non punire l'olandese, a sfilargli la vittoria dalle mani.
Leclerc e i paragone con Niki Lauda
Avrà tempo per rifarsi il giovane monegasco, il futuro appartiene a lui, ma intanto aumentano i rimpianti per una prima stagione in Rossa che avrebbe potuto portarlo ad avere almeno due vittorie e forse già il ruolo di prima guida; nonostante questo, però, Leclerc ha già dimostrato di aver conquistato il cuore dei tifosi del Cavallino compreso quello di Piero Ferrari, vicepresidente della scuderia di Maranello e figlio del Drake, che si è lasciato scappare un paragone importante:
Leclerc mi ha ricordato Niki Lauda da giovane – ha dichiarato in un'intervista rilasciata a Il Resto del Carlino -. Lauda era un gigante delle corse automobilistiche, è venuta da noi dopo una breve esperienza in BRM mentre personaggi come Alain Prost, Michael Schumacher, Fernando Alonso e Sebastian Vettel sono venuti a Maranello come campioni del mondo. Leclerc segue lo stesso percorso, Niki ci ha conquistato al suo debutto per la velocità e per la sua maturità sia in pista che fuori. Charles si comporta allo stesso modo.
Ferrari chiede uniformità di giudizio
Parole importanti quelle spese dal vicepresidente della Ferrari che ha paragonato Leclerc a uno dei piloti più vincenti non solo della storia del Cavallino, ma dell'intera Formula 1. Piero Ferrari, poi, si è soffermato anche sulla mancata penalità a Verstappen e sulla ritrovata competitività della Rossa: "La Formula Uno perde credibilità, dobbiamo rispettare i nostri tifosi, rischiamo che inizino a sospettare che ci sia una sorta di furia contro la Scuderia , preferisco pensare che non sia vero. La posizione della Ferrari è chiara. Per noi Vettel ha vinto a Montreal, per lui c’è stata un’applicazione letterale dei regolamenti al contrario dell’Austria. Abbiamo tutti bisogno di regole più semplici, regole trasparenti. C’è bisogno di un giudizio uniforme su episodi controversi o la gente sarà scoraggiata. La Ferrari? Nell'ultimo mese con Vettel e Leclerc abbiamo ottenuto due pole e abbiamo lottato per la vittoria in entrambi i casi fino a quando alla bandiera a scacchi. La squadra reagisce alla difficoltà, questa è una cosa buona" ha concluso.