Più carburante e guanti biometrici obbligatori, ecco le novità per la F1 2019
Nessuno stravolgimento tecnico come nel 2017, ma piccole modifiche che permetteranno alla Formula 1 di rinnovarsi: lo Strategy Group, insieme alla FIA durante un vertice a Parigi nel quale c'erano anche il presidente Jean Todt e il capo di Liberty Media Chase Carey, ha deciso che dal prossimo anno le monoposto potranno utilizzare fino a 110 kg di carburante – invece dei 105 attuali -, che sarà possibile separare il peso del conducente da quello della macchina in modo da non penalizzare i piloti più pesanti in griglia e che i guanti biometrici dovranno essere obbligatori.
Serbatoi più grandi per sfruttare la potenza del motore
La modifica più importante è proprio quella legata alla capacità dei serbatoi delle vetture che vedranno aumentare il limite massimo di 5 kg, passando così dai 105 attuali a 110 stabiliti nella riunione. Grazie a questa soluzione, infatti, i piloti potranno spingere al massimo di spingere alla fine della corsa senza doversi preoccupare del consumo di carburante. Una svolta importante che indica la volontà, da parte dei vertici della massima serie del motorsport, di tornare a quel DNA delle corse tanto invocato sia dai costruttori che dai tifosi. L'altra novità deliberata, invece, riguarda il peso dei piloti che sarà scorporato da quello della vettura; così facendo i driver più alti non si troveranno in una situazione di svantaggio, e, in generale, i piloti non dovranno più sottoporsi a diete per permettere un risparmio di peso sulla monoposto.
Obbligatori i guanti che monitorano la salute del pilota
Come sempre, poi, Strategy Group e Fia hanno avuto un occhio di riguardo per la questione sicurezza. Dal 2019, infatti, i piloti saranno costretti a indossare i guanti biometrici che in appena 3 millimetri di spessore, avranno un sensore che comprende una batteria ricaricabile per induzione e un trasmettitore Bluetooth in grado di inviare i dati nel raggio di 500 metri. Questo registrerà i valori di ossigenazione del sangue e la frequenza cardiaca permettendo all'equipe medica di avere un primo quadro sullo stato di salute del pilota in caso di incidente. Ulteriori novità potrebbero, infine, arrivare dallo studio delle soluzioni aerodinamiche per favorire i sorpassi in pista: l'attuale conformazione delle vetture, infatti, rende difficile superare la macchina che precede e tra le soluzioni proposte ci sarebbe anche quella di ampliare le dimensioni dell’alettone posteriore rendendo di fatto più grande anche il DRS, riducendo l'ala anteriore; queste soluzioni, però, non saranno valutate prima delle fine di aprile.