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Problemi per la Red Bull, Ricciardo sarà penalizzato in Canada

Il problema accusato nel GP di Monaco si è rivelato più grave del previsto e costringerà l’australiano a cambiare l’MGU-K, la componente deputata al recupero dell’energia in frenata. “Prenderà sicuramente delle penalità, ma al momento non sappiamo ancora quante” ha rivelato Adrian Newey interrogato sull’argomento.
A cura di Matteo Vana
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Daniel Ricciardo - Getty images
Daniel Ricciardo – Getty images

La gara di Monaco nella quale Daniel Ricciardo è riuscito a conquistare pole position e vittoria non potrà essere ripetuta in Canada; il problema accusato dall'australiano all'MGU-K che aveva smesso di funzionare durante l'ultimo GP, nonostante l'ottimismo mostrato dai tecnici della Renault, non è sanabile in vista del weekend canadese e proprio per questo il pilota della Red Bull sarà costretto a scontare una penalità sulla griglia di partenza iniziando in salita il weekend di Montrèal.

Weekend in salita per l'australiano

Saranno almeno dieci le posizioni che Ricciardo si troverà a dover scontare sullo schieramento: la componente deputata al recupero dell'energia in frenata, infatti, non è recuperabile e, come chiarito dallo stesso Adrian Newey, il genio dell'aerodinamica in Red Bull, anche la batteria rischia seriamente di essere compromessa. Se dovesse essere sostituito anche il pacco batterie l'australiano incorrerebbe in altre 5 posizioni che lo relegherebbero nei bassifondi della griglia: "Prenderà sicuramente delle penalità, ma al momento non sappiamo ancora quante. Dipende se a Monaco la batteria è rimasta danneggiata, oppure no ma le parti interne era carbonizzate quindi ne sarei sorpreso. Fino a quando la Renault non ce lo farà sapere, però, non saremo sicuri di cosa dovremo affrontare. L' MGU-K è sicuramente un componente per il quale verremo sanzionati" ha ammesso.

Prima della gara di Monaco Ricciardo era già alla seconda MGH-K montata sulla propria vettura – il massimo stabilito dal regolamento 2018 – e con quella che sarà costretto ad utilizzare in Canada arriverà a tre facendo scattare la sanzione dopo appena 7 gare stagionali. Un problema nella corsa al mondiale soprattutto in ottica futura perché appare praticamente impossibile che l'australiano possa concludere l'anno con lo stesso componente evitando così altre future penalizzazioni. Una piccola consolazione, però, arriva dalla possibilità di montare il nuovo motore evoluto che, secondo Newey, garantirà un decimo in più al giro; non farà certo la differenza, ma almeno dalle retrovie, sarà leggermente più semplice rimontare.

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