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Punto, Panda e Ypsilon: ecco le auto più rottamate del 2017

Le tre vetture italiane sono state le più rottamate nell’anno che sta per concludersi; le due di casa Fiat, addirittura, rappresentano da sole il 10% del totale. A spingere gli automobilisti al cambiamento non c’è solo l’età del mezzo, ma anche un nuovo status familiare, nuove esigenze o la voglia di possedere una tipologia di veicolo diverso.
A cura di Matteo Vana
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Il mercato delle auto continua a crescere tanto che le immatricolazioni dei nuovi veicoli ha fatto registrare, nel mese di novembre, un incremento del 6,8%. Un'ascesa importante che, stando alle stime, dovrebbe portare il totale di fine anno intorno a quota 2 milioni di veicoli e dovuta alla scelta di molti automobilisti italiani di dare permutare o rottamare la propria auto per acquistarne una nuova.

Panda e Punto le più rottamate

Il parco auto circolante italiano è uno dei più vecchi d'Europa e la notizia non può che essere accolta con favore: quando un automobilista si reca dal concessionario, infatti, la sua auto ha una media di circa 11 anni e 145 mila km all'attivo con punte di 180 mila km in caso di veicoli diesel. Sempre più italiani stanno scegliendo di dire addio alla loro vecchia auto; secondo i dati dell'Osservatorio sulla ricerca dell’auto online del portale DriveK, leader in Europa per la scelta e la configurazione di vetture nuove, le auto più permutate dell'anno che sta per concludersi sono state Fiat Punto e Fiat Panda. Le due vetture della casa italiana, le più diffuse nel nostro Paese, rappresentano da sole il 10% di tutti i veicoli dati indietro.

Ecco i motivi che spingono a cambiare auto

A completare il podio delle auto più rottamate c'è un'altra italiana ossia la Lanca Ypsilon, un'altra pietra miliare delle quattro ruote circolanti nel Bel Paese. A seguire, poi, ecco anche Renault Clio, Ford Fiesta, Ford Focus, Opel Corsa, Citroen C3 e Volkswagen Golf; tutti nomi che fanno ormai parte dell'immaginario collettivo proprio per la loro longevità. A spingere gli automobilisti a cambiare vettura non c'è solo l'anzianità del mezzo, con conseguenti acciacchi dell'età o problemi legati all'inquinamento, ma anche cambiamenti legati allo status familiare, nuove esigenze nell'utilizzo e la voglia di possedere una diversa tipologia di veicolo. Il rapporto ha permesso, inoltre, di determinare anche i modelli di comportamento nella scelta del mezzo da parte degli automobilisti: chi dà indietro la propria berlina o citycar solo nel 44% dei casi acquisterà la stessa tipologia di veicolo mentre nel 25% dei casi punterà ad un Suv mentre chi ne possiede già uno punterà, nel 65% dei casi, sulla stessa tipologia.

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