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Quartararo e quel record rubato a Marquez: ora è lui il poleman più giovane della MotoGP

Il sette volte campione del mondo Marc Marquez perde uno dei suoi primati di precocità: “Non ricordavo di avere quel record”. Il francesino: “Veramente incredibile, grazie al team”.
A cura di Valeria Aiello
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Quartararo mi ha battuto come poleman più giovane della MotoGP? Non ricordavo di avere quel record”. Era il 2013 quando in Texas Marc Marquez conquistava la prima pole position in MotoGP e diventava il più giovane poleman della storia della classe regina. Un primato cancellato oggi dal giovane Fabio Quartararo che con i suoi 20 anni e 14 giorni (48 in meno di Marquez) in Spagna ha frantumato il record di precocità dello spagnolo. “Complimenti a lui per essere riuscito a battere uno dei miei record, ha fatto un bellissimo giro. Girare qui in 1’36 vuol dire andare veramente forte ma – avverte Marquez, terzo in griglia – credo che questa prima fila è importante per domani. Sembra che il passo è buono ma vedremo che condizioni ci saranno”.

Quartararo incredulo, battuto Marquez

A Jerez a fare festa è il nuovo team satellite della Yamaha che in qualifica ha piazzato un’incredibile uno-due con i suoi due piloti, l’esordiente Fabio Quartararo e l’ex campione Moto2 Franco Morbidelli. Una volta al parco chiuso, el Diablo Quartararo, ha subito saputo di essersi assicurato il primato. “Me lo hanno detto prima gli uomini della squadra – sorride timido Quartararo – . È qualcosa di veramente incredibile. Il mio obiettivo era provare di restare nelle prime due file ma sono riuscito ad ottenere la pole, e sono molto contento. Il team ha fatto un lavoro incredibile durante il fine settimana. Se ho il talento per  correre in MotoGP? L’anno scorso qualcuno ha detto che era troppo presto ma penso di aver fatto bene a venire in MotoGp

Marc Marquez scherza con Fabio Quartararo al parco chiuso / Getty
Marc Marquez scherza con Fabio Quartararo al parco chiuso / Getty

Seconda casella dello schieramento per Franco Morbidelli che si assicura la sua miglior qualifica in top class reduce dal miglior piazzamento ad Austin: “Quando ho finito il giro, ho guardato il maxi schermo e ho visto tutti gli uomini del team che urlavano, ho guardato la classifica e poi ho capito perché –  racconta il Morbido – . La squadra ha fatto un ottimo lavoro e siamo stati veloci durante tutto il weekend. Stasera ceniamo contenti e vedremo come andrà domani. Vedremo come sarà il tempo, che temperature ci saranno e che gomme scegliere per provare a fare una bella gara”..

Morbidelli: "Vale indietro? In gara sarà veloce"

Nella giornata che ha visto brillare il team Petronas, la Yamaha ufficiale mastica invece una qualifica amara con Valentino Rossi, solo 13° in griglia dopo essere rimasto escluso dalle Q2: “In qualifica Maverick era veloce e ho fatto il mio giro dietro a lui, e lo ringrazio. È stato un bel riferimento – dice Morbidelli che, sulle possibilità di Valentino in gara, non ha troppi dubbi – . Parte dietro ma molto probabilmente sarà veloce, lo conosciamo tutti”.

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