Raikkonen: “Abbiamo ottenuto quello che potevamo con questa macchina”
La Ferrari non riesce ad ingranare su una pista come quella di Singapore che, per caratteristiche, dovrebbe avvantaggiare il Cavallino. Il sabato della Rossa, sulla pista di Marina Bay, è di quelli da dimenticare il più in fretta possibile: Sebastian Vettel rompe la barra antirollio della sua SF16-H ed è costretto a partire dall'ultima posizione, Kimi Raikkonen non va oltre la quinta posizione e, su una pista in cui i sorpassi sono molto difficili, si troverà davanti tutti i diretti avversari nella lotta al titolo costruttori.
Raikkonen: "Eravamo lenti e senza aderenza"
Eppure per la Ferrari la pista di Singapore sembrava quella ideale per ridurre ancora di più il gap dalla Red Bull, distante solo 11 lunghezze, e riprendersi il secondo posto nel mondiale. La qualifica, purtroppo, non è andata come speravano al box del Cavallino e i due piloti della Rossa sono chiamati alla rimonta: impossibile per Vettel, sicuramente complicata per Raikkonen.
In qualifica le mie sensazioni erano migliori, ma credo che abbiamo ottenuto ciò che potevamo con questa macchina. Ho spinto troppo nell'ultimo tentativo – ha spiegato il finlandese ai microfoni di Sky – e sono andato largo alla prima curva, poi ho provato a recuperare ma non avevamo aderenza. Siamo stati troppo lenti, ma la vettura era guidabile.
La quinta posizione non può certo soddisfare il pilota della Ferrari che, visto anche l'andamento generale delle prove libere, sembrava potersela giocare anche per la pole position. Purtroppo non è andata così anche se per il finlandese non è tutto da buttare.
Ho cercato di spingere, la strategia non ha pagato ma non è andata male. E' meno di quello che volevamo, ma questa era la macchina oggi – ha concluso.
