Raikkonen e il rinnovo con Ferrari: “È sempre la stessa storia. Mi diverto, poi vedremo”
Terzo posto nel mondiale piloti a 22 da Lewis Hamilton, tre podi in quattro gare: Kimi Raikkonen, all'alba di quella che sembrava essere la sua ultima stagione non solo in Ferrari ma in Formula 1, sembra essere rinato grazie a una vettura che si adatta perfettamente alle proprie caratteristiche. Il finlandese, durante l'inverno, aveva assicurato di voler lottare per il mondiale; dichiarazioni che avevano strappato più di un sorriso suscitando un facile umorismo sulle potenzialità del campione del mondo 2007 che, però, sono state spazzate via da un inizio record.
Per il futuro non c'è fretta
Era dall'anno in Lotus, il 2013, che Raikkonen non partiva così forte; dal suo ritorno a Maranello non era mai successo e il 2018 sembra essere l'anno giusto per interrompere un digiuno di vittorie che dura ormai da ben 5 anni. Se il presente appare più che positivo per il finlandese, resta ancora una vera e propria incognita il futuro: le voci su un possibile approdo di Ricciardo in Ferrari si fanno sempre più insistenti, ma come suo solito il finnico non sembra preoccuparsi troppo di ciò che gli succede intorno concentrandosi unicamente sulla pista.
Ogni anno, da circa 15 anni, è sempre la stessa storia; ogni anno sono fuori e se continuano a dirlo prima o poi qualcuno avrà ragione – ha raccontato ai microfoni di Crash.net -. Io mi diverto a correre, questa è l'unica ragione per cui sono qui. Il resto vedremo come si evolverà. Ci sono sempre molte voci ogni anno. In questo momento tutto quello che voglio è fare bene, è una lunga stagione e una lunga strada fino alla fine dell'anno. Nella squadra sappiamo cosa vogliamo fare e penso che ci sarà da divertirsi.
Raikkonen non sembra preoccuparsi di un suo eventuale sostituto: il finlandese è consapevole della propria forza e, con i risultati dalla propria parte, anche la scuderia di Maranello sta prendendo in considerazione la possibilità di continuare il rapporto anche nella prossima stagione. Nonostante l'età non più verdissima, infatti, il campione del mondo 2007 ha ritrovato la brillantezza di un tempo garantendo prestazioni e punti pesanti anche in ottica mondiale, gli stessi che stanno permettendo alla Rossa di essere davanti nella classifica riservata ai costruttori.
