Raikkonen e un 2° posto indigesto, sfuriata del finlandese dopo il GP di Monaco
Nel trionfo Ferrari di Monaco, capace di tornare alla doppietta nel Principato che mancava dal 2001, l'unica nota stonata era Kimi Raikkonen. La faccia del finlandese durante la premiazione del podio diceva molto del suo stato d'animo e le dichiarazioni del post gara, seppur concilianti, tradivano un senso di frustrazione. "Non è una bella sensazione quella che provo nonostante il secondo posto conquistato. Proveremo a migliorare ancora nella prossima gara, ma mi aspettavo di prendere qualcosa in più già in questa" aveva tuonato il pilota finlandese che, scattato dalla pole position, si era poi visto superare durante la sosta ai box dal compagno di squadra Sebastian Vettel.
Che al campione del mondo 2007 non fosse andato giù il secondo posto di Montecarlo non è certo un mistero. Per la prima volta da quando è a Maranello Raikkonen ha testato con mano cosa significa essere una seconda guida: in Ferrari negano che sia stato fatto gioco di squadra, ma la vittoria di Vettel, al netto dei due giri record con il quale il tedesco ha accumulato il vantaggio che gli ha consentito di riuscire davanti al compagno di squadra, è quasi una logica conseguenza della lotta in testa al mondiale: i 5 punti in più ottenuti grazie al primo posto sono oro nella lotta a distanza con Hamilton che nel Principato è incappato in una delle sue giornate storte.
Il finlandese verso il rinnovo
Raikkonen, però, si sente in qualche modo penalizzato dalla strategia della Rossa: il finlandese, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, si sarebbe reso protagonista di una sfuriata con gli ingegneri e la squadra del Cavallino. Un fatto decisamente insolito per uno pacato come lui, ma l'epilogo del Gran Premio di Monaco non è andato decisamente giù al pilota della Rossa. Un episodio che, però, dovrà essere dimenticato in fretta anche in ottica rinnovo: la Ferrari, grazie proprio alla prova di Montecarlo, sembra essersi convinta a prolungare di un'altra stagione il contratto di Iceman, che oltre ad avere la giusta dose di esperienza, rappresenta il compagno ideale per Sebastian Vettel, ancora in forse ma che difficilmente abbandonerà una macchina vincente. La speranza, a Maranello, è che il finlandese non paghi il contraccolpo psicologico: per riportare il campionato costruttori in Italia c'è bisogno anche del suo aiuto.
