Rc auto, da giugno l’attestato di rischio anche via Facebook, Twitter e Whatsapp
“Dal primo giugno l'attestato di rischio degli automobilisti potrà essere inviato anche via Twitter, Facebook e Whatsapp”. A dirlo è Antonio De Pascalis, capo del servizio studi Ivass, spiegando che il documento che attesta in numero di incidenti denunciati negli ultimi cinque anni arriverà agli assicurati anche attraverso nuove strade. Il documento sarà a disposizione principalmente sul sito web della compagnia ma andrà prevista anche un’altra modalità di invio a scelta tra quelle proposte dall'Ivass: posta elettronica, app per smartphone e social network.
Da giugno l'attestato di rischio diventa social
La novità sull’assicurazione auto scatterà da giugno sui contratti di assicurazione in scadenza dal 1 luglio e prevede che l’attestato sullo stato del rischio venga consegnato all’assicurato almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto, in sostituzione di quello cartaceo che attualmente viene inviato a casa. Le compagnie assicurative saranno obbligate a mettere a disposizione l’attestato sul sito web ma potranno scegliere modalità telematiche alternative. “La novità fondamentale” prosegue De Pascalis, “è che abbiamo invertito l'onere della prova. Prima in caso di mancata consegna dell'attestato di rischio, il contraente poteva rischiare la massima penalizzazione in classe di merito, oggi se in banca dati non è presente la sua situazione assicurativa le imprese devono accettare una dichiarazione sostitutiva e sta a loro fare i controlli”.
La dematerilizzazione del tagliando da ottobre
Novità anche per quanto riguarda l’aggiornamento in tempo reale della banca dati delle coperture assicurative. Dal 18 aprile scorso, i dati presenti nell’archivio digitale di Ania vengono automaticamente comunicati alla motorizzazione. Ciò permetterà da ora fino ad ottobre, – quando scomparirà anche il tagliando dal parabrezza, di omologare il sistema dei controlli via autovelox, tutor e zone a traffico limitato con la banca dati e di rendere quindi le verifiche più efficienti”.
