Rc auto gratis per un anno, si può perdere la Legge Bersani
Assicurazione gratis per un anno: l’offerta di concessionarie e case automobilistiche rischia di trasformarsi in un vero e proprio boomerang per gli automobilisti. Secondo un’inchiesta di Adnkronos, l’anno gratuito potrebbe costare molto caro: il rischio è quello di perdere l'agevolazione prevista dalla Legge Bersani che permette di ereditare la classe di merito di un familiare con la stessa residenza. Diverse le testimonianze, tra cui quella di un neopatentato che ha fruito della promozione per l’acquisto di una nuova auto con Rc di famiglia.
Il caso di Giacomo, neopatentato all’acquisto di una nuova auto
“È la seconda quattroruote in famiglia” racconta il padre che da anni non ha un incidente ed è in prima classe “Sapevo che per la legge Bersani mio figlio poteva ‘ereditarla' e, quindi, non mi sono preoccupato” ha spiegato il padre del ragazzo. “Ma quando sono andato dal mio agente ho fatto una brutta scoperta. Passato un anno, quello gratuito, "non si potrà più usufruire dell'agevolazione perché valida solo alla prima assicurazione dall'acquisto". Risultato? Il prezzo da pagare è quintuplicato. Una bella ‘batosta' per tutto il nucleo familiare”.
Ania: “La classe di merito solo al momento dell'acquisto”
Non trattandosi di una vera e propria Rc auto gratis – ma spesso di polizze collettive con franchigia – alla promessa di assicurazione gratuita consegue una copertura assicurativa per dodici mesi, al termine della quale “non è più applicabile la Legge Bersani perché il non potrebbe più ereditare la classe di merito del padre” spiegano dall’Ania, l’Associazione nazionale delle imprese assicurative. “Il ragazzo potrebbe beneficiare della classe di merito del padre soltanto al momento in cui acquista la macchina, – nuova o usata – e stipula il primo contratto gratuito come proprietario di questa macchina, sempre che il contratto ‘gratis' preveda la tariffa bonus malus” spiega l'Ania “Al termine dell'anno di copertura gratuita, invece, non è più applicabile la legge Bersani appunto perché il ragazzo sta assicurando per la seconda volta una macchina già di sua proprietà”.
Il caso di Rosaria, manca la storia assicurativa
Diverso il caso di una coppia partenopea, Rosaria, classe 1950, e Gianni, 71 anni, da sempre in prima. “Mia moglie ha comprato una macchina nuova. Siamo stati ben felici dei tre anni di Rc auto gratis. Della legge Bersani non sapevo nulla, non credevo che potesse ‘ereditare' la mia prima ma ha avuto anche un altro problema”. Scaduti i trentasei mesi, Rosaria e Gianni sono andati dall'assicuratore che “gli ha dato la brutta notizia. ‘La signora va in quattordicesima, i tre anni gratuiti non valgono nel conteggio' ci ha detto”. “Succede perché manca la storia assicurativa”, spiega il presidente di Konsumer, Fabrizio Premuti, e si rischia di dover “ripartire dalla diciottesima perché la Rc auto è finita in un brogliaccio come tanti – quello è un libro matricola, aperto dalla concessionaria, in cui vengono annotate le targhe delle auto che vengono vendute. Il proprietario vero, cioè quello che guida, non ha la polizza, intestata a lui, ma sta circolando con un brogliaccio, dove sono riportate tante targhe. Quindi il certificato assicurativo ce l'ha il concessionario, ma non è relativo al singolo veicolo, ma relativo al libro matricola” .
Ivass: “Stiamo verificando”
La questione è all’attenzione dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. “Stiamo esaminando le caratteristiche e le modalità di presentazione ai consumatori di questo tipo di polizze Rc auto offerte in omaggio dai concessionari di auto spiegano dall'Ivass, per verificare le conseguenze che possono derivare al consumatore dall’offerta di polizze di tale tipologia e se il consumatore sia adeguatamente informato, al momento dell'acquisto del veicolo, sulla copertura assicurativa che gli viene offerta. Il consiglio per i consumatori è comunque quello di leggere con attenzione le condizioni del contratto Rc auto che viene loro proposto”.
